ti scrivo.
Postino, come tu ben sai, io e le poste itaGliane non abbiamo un gran rapporto, proprio no.
Sono una persona che pretende troppo, ricevute per le raccomandate, grammatica, e le poste non ce la fanno.
Però postino, quello che si chiede, DI FONDO, alle poste è proprio poco.
Io spedisco, tu consegni.
Anzi, io spedire tu consegnare. Uso l'infinito come fanno gli italiani con gli stranieri nella convinzione che l'infinito sia più comprensibile.
Che se lo fai all'estero ti ricoverano.
Comunque postino, fin dai tempi antichi, si faceva così eh? Lo facevano pure i pony express, che tu ti immagini un omino su un pony con le stelle sul culo (i minypony ve li ricordate vero?), ma invece erano gran fighi, c'erano le diligenze, gli indiani, gli sparavano sopra eh.
A te postino chi ti spara? che t'assaltano? Non mi pare.
Quindi postino, l'equazione io spedire, tu fottere mi da un ciccinin fastidio.
Non ti lamentare se poi inizi ad avere malattie imbarazzanti e inspiegabili.
Caro postino,
il mio papà adorato, l'uomo più dolce del west, mi aveva spedito i pistacchi perchè io li desideravo (un uomo che realizza i desideri senza essere blu e vivere in una lampada, non ci si crede) e non sono mai arrivati.
Postino.
Mi auguro che ti siano piaciuti e ti abbiano tirato su di morale.
Mangiarli frullati perchè sei stato messo sotto da un tir, non dev'essere stato pratico però.
Lo capisco e ti sono vicina.
Ps E, postino?
Cortesemente quando mi consegni i pacchi potresti evitare di masticarli?
Lo apprezzerei.
Io e gli anni di vita che tu guadagneresti.