La potatura delle piante ornamentali è necessaria per contenerne la crescita e per determinare la forma delle specie adulte. Potare una pianta ornamentale significa mantenerla sana e vigorosa per tutto il resto della sua vita. Nel campo degli interventi di potatura delle piante ornamentali si distinguono diverse tecniche che variano in base alla specie trattata e al suo stadio di sviluppo. Una delle piante ornamentali che richiede dei regolari interventi di potatura è la magnolia, arbusto sempreverde o deciduo che trova ampio spazio anche nei giardini e negli spazi aperti delle residenze private. In natura esistono tantissime varietà di magnolia e non tutte hanno bisogno di essere potate. Anzi, su questo fronte si assiste ad opinioni discordanti, tra chi suggerisce la potatura a tutti i costi e chi preferisce un intervento mirato alle specifiche condizioni della pianta.
Caratteristiche
Come potare
Più che chiedersi come potare la magnolia, bisognerebbe chiedersi quali magnolie potare. In parte, nei paragrafi precedenti, abbiamo già risposto a questa domanda. Le magnolie da potare sono quelle giovani e appartenenti alle varietà sempreverdi, come la magnolia grandiflora. Le varietà decidue, invece, possono essere lasciate al naturale, perché perdendo naturalmente le foglie assumono da sole una forma esteticamente gradevole e apprezzabile. La magnolia sempreverde va, invece, potata per condizionarne la forma e contenerne la crescita vegetativa, ma anche per stimolare la fioritura e mantenere sane tutte le sue strutture vegetali. La potatura deve iniziare dai rami esterni della chioma, in modo da dare alla pianta una forma di piramide. Per ottenere questo risultato, si potano i rami esterni troppo distanti dal centro della stessa chioma. I tagli devono essere delicati e non drastici, perché in caso contrario si rischia di lasciare delle ferite difficilmente rimarginabili. Dalla pianta vanno inoltre rimossi rami secchi, spezzati, danneggiati o improduttivi. La determinazione della forma dell’albero richiede diversi tagli e passaggi, da fare periodicamente e poco alla volta, sempre in maniera lieve e delicata. La magnolia, essendo un albero che può raggiungere dimensioni ragguardevoli, si pota usando degli adeguati attrezzi di taglio, tra cui il segaccio e il troncarami. Questi attrezzi vanno disinfettati immergendoli per venti minuti in una soluzione di acqua ossigenata. L'operazione va fatta sia prima che dopo la potatura.
Quando potare
La magnolia si pota sempre a fine inverno e sempre dopo la fioritura. Il periodo ideale per intervenire è a giugno, nei primi giorni del mese, prima che arrivi il caldo estivo. La potatura invernale è sconsigliata perché si rischia di far penetrare nei rami gelo e aria fredda. Queste avversità possono persino far bloccare la fioritura della pianta. Stesso problema, anche quando si pota prima della fioritura. Questo intervento impedisce sia lo sviluppo dei fiori che la crescita della pianta. La potatura di giugno, invece, serve ad alleggerire la chioma, a far respirare meglio la pianta e a stimolare la successiva fioritura e la resistenza del fusto e dei rami. I successivi passaggi per determinare la forma della chioma vanno sempre effettuati dopo l’inverno e dopo la fioritura. La potatura, se effettuata sulle piante giovani, può proseguire anche fino all’età adulta. Attenzione però a non potare magnolie troppo giovani, perché si rischia di bloccarne la crescita già lenta. Se in giardino sono presenti magnolie di varietà decidue è, invece, inutile potarle. Queste piante, infatti, hanno la straordinaria capacità di rinnovarsi da sole e di regalare fioriture stupende e di grande effetto.