potatura rose rampicanti

Creato il 29 marzo 2013 da Giardinaggio @Giardinaggionet

Le rose vengono a ragione considerare come le “regine del giardino”. Piante dalla fioritura stupenda e dal portamento maestoso, le rose comprendono un’infinita varietà di specie: ad albero, a cespuglio, rampicanti, ecc. Tra queste ultime si distinguono le rampicanti propriamente dette e le sarmentose. La differenza tra le rose rampicanti e le sarmentose genera molta confusione, specie tra gli internauti che si trovano a dover cercare sul web le informazioni sulla potatura di queste piante. Le rose rampicanti, dette anche climbers, sono varietà di rose moderne( cioè ibridi) dalla crescita contenuta, mentre le rose sarmentose, dette anche ramblers, sono varietà naturali che possono raggiungere anche i dieci metri di altezza. Le rose rampicanti moderne hanno un portamento a cespuglio, ma hanno anche tralci lunghi che permettono di usarle come rampicanti. Le rose rampicanti moderne possono fiorire anche due volte l’anno ed hanno fiori grandi, mentre le sarmentose hanno fiori più piccoli e fioriscono una sola volta all’anno. Sulla potatura delle rose rampicanti e sarmentose esistono pareri discordanti, come confermano anche tantissime fonti web, dove si dicono cose a volte diametralmente opposte che accrescono ancora di più la confusione tra gli utenti.

Caratteristiche


Le rose rampicanti e sarmentose vanno potate con gli stessi obiettivi delle altre piante, ovvero eliminare le parti vecchie, danneggiate e improduttive. Le tecniche di potatura e la periodicità degli interventi cambiano proprio in base al tipo di rose. Le rampicanti non vanno potate quando sono giovani, perché il taglio degli steli ne ridurrebbe drasticamente la fioritura, le sarmentose, invece, si possono potare anche in età giovanile, eliminando i rami ( polloni) dell’anno precedente che sono fioriti nello stesso anno della potatura. Questo tipo di potatura serve a contenere la crescita di queste piante, crescita che, essendo vigorosa, può anche divenire troppo fastidiosa o ingombrante. Le rose rampicanti, invece, si potano regolarmente a partire dal terzo anno di età. In queste piante la fioritura avviene nei germogli laterali che si sviluppano dagli steli. Si tratta di germogli che si sviluppano durante l’anno e che fioriscono nello stesso anno. La potatura delle rose rampicanti avviene, come già detto, a partire dal terzo anno, cioè nelle piante adulte. In questo caso si procede solo a eliminare le parti invecchiate, secche o danneggiate. Sempre nelle rose adulte, si possono tagliare anche i polloni ( rami) che sono fioriti nell’anno precedente. Questi polloni si accorciano ad almeno sette centimetri di lunghezza. Nelle rose sarmentose, invece, si tagliano tutti i tralci dell’anno precedente che hanno portato fiori nell’anno e si lasciano quelli nuovi che porteranno fiori l’anno seguente. I tralci fioriti si tagliano dalla base.

Come procedere


Nelle rose rampicanti e sarmentose, la potatura segue una sola regola: eliminare i tralci inutili, secchi o danneggiati. La differenza, tra un rampicante e l’altro, sta nel riconoscere i tralci vecchi da quelli nuovi. In genere, i tralci vecchi sono quelli che assumono una colorazione brunastra o marrone e che indicano un progressivo seccamente degli stessi. Questi tralci presentano una struttura fibrosa e molte ramificazioni. La potatura serve proprio a eliminare i suddetti tralci. I rami nuovi possono essere spuntati lasciandoli però alla stessa altezza di quelli vecchi. La spuntatura serve a stimolare l’emissione dei germogli che fioriranno l’anno successivo. Chi ha o ha avuto esperienze di potatura delle rose rampicanti ha rivelato anche di essersi comportato diversamente, ovvero di non aver potato affatto le rose sarmentose e di aver potato regolarmente quelle rampicanti. Quindi, in base alla varietà di esperienze e di rose rampicanti, non si può facilmente trovare un metodo univoco di potatura. Il suggerimento migliore, per potare le rose rampicanti, è quello di osservare le condizioni della pianta e degli steli e di intervenire soltanto quando appaiono vecchi, rugosi e bruniti. Se le rose appaiono in buone condizioni, non c'è alcuna necessità di potarle. L'eliminazione o il raccorciamento dei tralci può avvenire nelle rose rampicanti antiche, ovvero quelle sarmentose, che raggiungono altezze notevoli e che durante la fase di crescita tendono a svilupparsi in maniera disordinata. Per ottenere roseti fitti e pieni di fiori si possono eseguire anche altre tecniche di potatura. Queste tecniche si applicano sempre e solo alle rose sarmentose. Le suddette rose, dopo l’impianto, vanno private alla base dei germogli più deboli, mentre quelli più robusti si accorciano a circa trenta centimetri da terra. Durante l’intervento si tagliano alla base i rami principali e si sfoltiscono quelli laterali lasciando almeno due o tre gemme. Per ottenere delle stupende fioriture si possono tagliare i rami in senso orizzontale. Dopo il secondo anno dall’impianto, si tagliano alla base uno o due rami che sono fioriti e altri due ad almeno mezzo metro da terra. I rami rimasti vanno orientanti in senso orizzontale. Le rose sarmentose che crescono sulle scarpate si possono lasciare crescere senza potarle, quelle da usare per ricoprire tralicci e pergole vanno potate per farle crescere in maniera più ordinata.

Quanto potare


L’epoca di potatura cambia in base alla tipologia di rampicante da trattare. Le rose rampicanti moderne si potano in autunno. E’ questa, infatti, la stagione adatta per eliminare i fiori appassiti. Le parti invecchiate o danneggiate dal gelo possono essere spuntate dalla fine dell’autunno alla fine dell’inverno. La potatura delle rose sarmentose in fase d’impianto si pratica dopo la fioritura, mentre quella delle rose sarmentose adulte avviene generalmente in autunno.

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