Alzando lo sguardo ho incrociato quello del padre, chiaramente di origine maghrebina, tutto intento ad inseguirla. Dietro di lui, nascosta tra gli scaffali della pasta, la moglie vestita all'occidentale, ma con il suo fazzoletto colorato ordinatamente sistemato sul capo. La bimba era vestita né più né meno di come vanno vestite tante bambine all'asilo con Emma. La mia no che, come dice mia madre, va vestita come un maschiaccio solo con tutte colorate e pantaloni comodi.
Una famiglia come tante, insomma.
L'età di quella bimba di sicuro non sarà stata più di quella di Emma e anche gli occhi per un attimo mi sono sembrati gli stessi.
Le ho sorriso, così come sorriso alla madre che, quasi sorpresa, ha ricambiato con timidezza.
Ora, adesso, qui vorrei soltanto che mi fosse spiegata una cosa: qual è la differenza sostanziale fra quella bimba e mia figlia. Vorrei capire perché due creature innocenti sbattute in questo angolo di mondo possano sembrare agli occhi di un estraneo così diverse invece di identiche.
Vorrei capire perché due bambine così simili tra di loro per lo Stato italiano siano così diverse nei diritti e dei doveri.
Ora io resterò seduta qui, almeno metaforicamente, finché qualcuno sicuramente più intelligente ed erudito di me mi spiegherà il perché.
Credete che l'attesa sarà lunga?