Ma O Mascate non vive solo di critiche e quando una cosa è buona e funziona dobbiamo renderne atto.
La settimana scorsa, dovendo rinnovare la mia patente, sono entrato nel sito del Detran [l’ACI brasiliano], presi nota dei documenti che servivano e andai al Poupa Tempo della mia città.
Il locale si trova in un antico magazzino totalmente restaurato, nel centro della città. Inaugurato nel 2008, attende la domanda di tutta la Baixada Santista.
Ognuno può riservare un servizio per telefono 0800 o tramite internet.
Bene, sono andato in quel locale immaginando di aspettare ore e ore prima del mio turno. Fui sorpreso quando mi accorsi che non dovevo uscire dal locale per nessun motivo, dato che dall’esame medico fino al pagamento dei documenti viene fatto là dentro.
Pur attendendo tutta la Regione (comprende circa 1 milione e 700 mila persone), il servizio è stato molto soddisfacente, e in meno di quattro ore io avevo già pronta la mia patente rinnovata.
Ma durante le ore che ho passato là dentro facendo la “via sacra”, saltando da uno stand a un altro, misi in pratica il mio "OBSERVATOR MODE ON" e cominciai a prestare attenzione alle persone che cercavano determinati servizi in quel locale.
Dalla reclamazione che non servivano acqua o caffè gratis per la popolazione, fino alle piccole discussioni tra utenti e operatori, sempre dovuti per la mancanza di documenti che il cittadino ha dimenticato di portare, ma in ogni caso con la pretesa di essere servito. Uno che sbraitava “io pago le tasse, quindi tu mi devi servire bene”, oppure un altro “sono io che pago il tuo stipendio, carina!”… tutte cose che siamo abituati a vedere in un popolo ignorante e arrogante.
Il servizio è molto buono, basta saper leggere e capire cosa c’è scritto. Ma siccome la maggior parte dei “Merdicreydes e Bostonaldos “ [espressione poetica per designare il popolo brasiliano] sono semi-analfabeti… la merda è fatta!
Non sanno da che parte andare, non aspettano il proprio turno civilmente, reclamano sempre per la lentezza, non prestano mai attenzione ai pannelli con il numero di accettazione, parlano del più e del meno e quando lo notano, il numero chiamato già sta tre o quattro volte davanti. Allora si alzano e vanno a reclamare facendo perdere molto tempo alle persone che aspettano.
Parlano alto e, inevitabilmente, ritornano una o due volte per risolvere un problema che un semplice cittadino come me lo ha fatto in quattro ore, più o meno.
Senza contare una madre che cercava di rinnovare la patente di suo figlio che stava lavorando, e le pretendeva, in qualunque modo, che fosse preparata la patente senza la presenza del suo laborioso rampollo. Ad un certo punto questa madre amorosa ha iniziato a essere volgare e la cosa è diventata strana. Poveri quegli addetti che hanno a che fare tutti i giorni con ugni sorta di cretini, e devono essere sempre sorridenti.
E’ stata la prima volta che ho avuto la necessità dei servizi del Poupa Tempo, e sono rimasto realmente sodisfatto con la qualità dei servizi e la rapidità nelle soluzioni dei problemi, che prima avevano bisogno di mesi per essere risolti.
Questa cosa funziona tanto bene che alcuni governatori di altri Stati hanno iniziato a copiare l’iniziativa di Sao Paulo
Per la verità quello che rovina tutto è proprio il popolo.
Eh, questo popolino ignorante!!!
TRADOTTO E ADATTATO DA: O MASCATE
Prima che qualcuno inizi a insultarmi (come se questo fosse importante) tengo a precisare che questo post è stato scritto da un brasiliano che vive, ovviamente, in Brasile. Quindi nessuno può accusarlo di essere contro il suo popolo o di non capire i suoi usi e costumi. Io ho pubblicato il suo post, tradotto in italiano, sia perché proprio poco tempo fa sono andato anch’io dal Poupa Tempo della mia città per lo stesso suo motivo. E ho avuto modo di vedere con i miei occhi le stesse situazioni da lui descritte, compresa l’efficienza di tale servizio. Ma soprattutto l’ho pubblicato per dimostrare, con le parole di un brasiliano, che l’arroganza e la “grosseria”, ma soprattutto l’ignoranza, non sono una esclusività di noi italiani. Anzi, che ci crediate o no, ho visto persone più maleducate e più “baixaria” qui in Brasile che in tutto il tempo che ho vissuto in Italia. Ma come diceva il grande Totò… signori si nasce, e qui devono ancora crescere molto.