DELITTO GARLASCO
Materiale pedopornografico: condannato Stasi
I video incriminati erano stati ritrovati nel suo computer
FRAMMENTI VIDEO - L'interdizione dai pubblici uffici, per Stasi, si riferisce «in perpetuo da qualunque incarico di ogni ordine e grado nonché da ogni ufficio o servizio in istituzioni o strutture pubbliche o private frequentate prevalentemente da minori». Finito davanti al giudice per l'udienza preliminare di Vigevano nel 2009 con la doppia accusa di detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico, l'ex bocconiano - assolto lo scorso dicembre anche in secondo grado dall'accusa di aver ucciso Chiara Poggi, trovata uccisa nella sua casa il 13 agosto 2007 - era stato prosciolto per la divulgazione di filmati hard con protagonisti bambini anche in tenera età. Rinviato a giudizio per il solo reato di detenzione di video proibiti, quindi, Stasi ha visto restringersi l'accusa ai 17 frammenti di immagini per i quali il giudice ha deciso di condannarlo. «Leggeremo con attenzione le motivazioni della sentenza e valuteremo la possibilità di ricorrere in Cassazione», ha commentato uno dei legali di Alberto Stasi, l'avvocato Giulio Colli, difensore del giovane insieme al professor Angelo Giarda.
Redazione Online13 febbraio 2012 | 18:47++++++++++++
Spero per tutti i bambini che la Cassazione confermi.