Poveri stranieri….

Creato il 18 gennaio 2011 da Lamagadioz

Delle due, l’una:

o siamo noi gli “abbelinati”, come si dice a Genova e  gli australiani, invece, sono troppo avanti.

o siamo noi a essere invece più flessibili, comprensivi e indulgenti e gli australiani sono invece un po’ stronzi.

Perchè io rimango, davvero. Io non so cosa dire.

Mi scappa da ridere, come direbbe la Hunziker (con cui condivido giusto il colore degli occhi)

Avete sentito del test di italiano per gli immigrati-stranieri che vogliono rinnovare il permesso di soggiorno a tempo indeterminato?

Suona male, permesso di soggiorno. Vero? Ogni volta che sentiamo questo termine, scatta lo stereotipo e pensiamo al solito immigrato irregolare, di solito colorato, che parla un italiano tra il pessimo e il maluccio, che cerca di arrabbattarsi come può perchè dal nostro paese proprio non se ne vuole andare.

Ma gli immigrati sono anche altri. Ho conosciuto americani  e australiani in Italia con il permesso di soggiorno (si, lo so che è da pazzi lasciare gli Usa o l’Australia per venire qui…ma che posso dirvi….)

E pure noi, italiani emigrati in Australia, pure noi stiamo Downunder con un permesso di soggiorno, che poi non è altro che un documento molto simile al visto. In Italia il visto serve allo straniero per entrare e stare per al massimo tre mesi. Se vuole stare di più, deve richiedere il permesso di soggiorno.

In Australia fanno tutto con il visa, che funge da visto e da permesso di soggiorno. Un documento unico che ti permette, fin dal tuo ingresso, di stare in Australia alle condizioni e termini del visto stesso.

E quindi abbiamo il working holiday visa che è come un permesso di soggiorno temporaneo e c’è, udite udite, la permanent residency, tanto ambita da noi tutti, che non è altro che un visto-permesso di soggiorno permanente.

Come in Italia, per i visti temporanei non si richiede una specifica conoscenza della lingua madre del paese di destinazione. Ma se vuoi trasformare il pezzo di carta in qualcosa di permanente, ecco che arrivano i test.

Fino all’anno scorso non si faceva nessun test di lingua in Italia. Temporaneo o permanente, il permesso di soggiorno veniva approvato senza particolare riguardo alla conoscenza della lingua ( e quindi della cultura) del candidato.

E adesso l’Italia ha deciso che se l’immigrato proprio da qui non se ne vuole andare, per avere l’agognato pezzo di carta deve fare un esamino di italiano.

Si, un esamino. Ho visto il test ed è da vergogna. Si pretende il livello A2 come indicato dall’Ue. Vale a dire un po’ sopra il livello di sopravvivenza!

Lo sapete che livello di conoscenza di inglese ci vuole per ottenere la permanent residency come skilled visa migrant?

Sia che chiedi la residenza permanente dall’Italia o vieni sponsorizzato dall’Italia, il livello minimo è COMPETENT, vale a dire 6 punti in ogni disciplina del test Ielts. Che tradotto con il nostro sistema comunitario è B2

Qui c’è una tabella che potrebbe rendervi il tutto più comprensibile:

CEFR Level A1 = IELTS 1.0-2.5

CEFR Level A2 = IELTS 3.0

CEFR Level B1 = IELTS 3.5-4.5

CEFR Level B2 = IELTS 5.0-6.0

CEFR Level C1 = IELTS 6.5-7.0

CEFR Level C2 = IELTS 7.5-9.0

Se sei sponsorizzato per un trade skilled visa, allora il tuo inglese può essere a livello 5.

Cioè, ci rendiamo conto?

In Italia pretendono un livello A2, cioè 3 punti Ielts…..lo sai che ci fai con 3 punti Ielts in Australia?

Bravi, esattamente quello che state pensando.

Anche se richiedete un visto studente, ci sarà sempre un test da fare prima di essere accettati dalla scuola. E ogni istituto richiede un livello di inglese diverso: se fate un corso universitario pretenderanno un livello di inglese superiore rispetto ad un corso vocazionale, i cosiddetti corsi VET.

Allora, torno alla domanda iniziale: siamo noi gli abbelinati che pretendono poco e si fanno fregare o sono loro, gli australiani, a pretendere troppo?

Questo è un esempio del test di italiano per immigrati:

Prova di ascolto

Un cd simula un dialogo all’inizio di un corso di italiano per stranieri. Il professore entra e dice: “Benvenuti, questo è un corso che dura 6 mesi”.

Domandona dell’esame…roba che manco Gerry Scotti a “Chi vuol essere milionario” potrebbe mai chiedere. E qui non c’è l’aiuto da casa, attenzione!!!

Ecco la domanda a cui i candidati devono rispondere: “Quanto dura il corso?” :-O

Ma mica è a risposta libera…eh no, hai pure la risposta multipla:

A: 4 GIORNI

B: 9 SETTIMANE

C: 6 MESI

Lo so che è difficile ragazzi, ma provateci dai….

Un altro test di ascolto.

“Buongiorno, che cosa desidera? Due etti di formaggio, grazie”.

Dove ti trovi?

A: IN FARMACIA

B: DAL SALUMIERE

C: DAL GIORNALAIO

Ora, io dico, ma pensano che gli immigrati siano degli emeriti imbecilli? Perchè questo, più che un test di lingua mi sembra un test di intelligenza….

Ma non è finita…

Prova di comprensione e lettura:

Arriva Billa, la spesa si fa bella. Sotto prezzo; offerte valide dal 13.01 al 25.01″

Domandona da un milione di euro. E gli aiuti sono finiti:

“Per quanto tempo vale l’offerta?”

A: 12 GIORNI

B: 1 MESE

C: NON SI SA

Ma è un test di matematica? Perchè quelli di comprensione sono diversi porca miseria!

Ma questa è la vera chicca. Con questa a Gerry glie prende un infarto:

A quale di questi due disegni abbini la frase “Di notte il Signor Rossi non riesce a dormire”?

Il povero signor Rossi

Ma che caz….centra la numero 2? Da cosa si capisce che è notte e sto povero disgraziato non riesce a dormire?

Ma è un test di lingua o un test psicologico?

Perchè io sono quasi quasi tentata di rispondere che la frase si associa al disegno numero uno. Magari lo hanno fotografato tra un giro del letto e l’altro, è in preda all’ansia e all’insonnia e il fatto che ha gli occhi chiusi può trarre in inganno..

Gerryyyyyyyyyyyyy aiutaci tu!!!!!!!!!!!!!!

Ecco, io sono dispiaciuta per quegli immigrati che dovranno fare questo test. E pensate che per realizzare questo esame di ingegno macchiavellico-criminale hanno scomodato i signori dell’università di Siena e di Perugia, quella di Roma Tre e persino la Società Dante Alighieri…

Il povero Dante ne avrà dette tante in questo momento da essere stato trasferito momentaneamente in qualche girone, giù di sotto…

Dante sono con te!!

Ora vi chiederete…com’è un test Ielts?

Come spiegano su questo sito, la prova di scrittura (WRITING)è la sezione nella quale  la maggiorparte degli studenti ha difficoltà.

E’ un gran casino, in parole povere. Soprattutto per chi l’inglese lo sa a livello solo sufficiente.

Ci sono due prove, da 150 e 250 caratteri, rispettivamente. La prima è costituita da un grafico di vario genere/tabella/diagramma/mappa. La seconda parte invece è un “tema”, un essay, di carattere generale su temi di cultura e conoscenza generale.

In queste prove si viene giudicati sulla base di quattro parametri:

  • Coerenza e Coesione (in altre parole, se il discorso ha un senso dall’inizio alla fine e non facciamo monologhi in cui il senso lo capisce solo nostra madre)
  • Risorse lessicali / Vocabolario (cioè se andiamo oltre le dieci parole di sopravvivenza)
  • Complessità grammaticale / sintattica (se usiamo anche I could oltre che I can, se usiamo il passato o ci ostiniamo, giusto per non fare la figura dei totali imbecilli, a usare il presente anche per spiegare azioni passate.
  • Task achievement (diciamo quanto si rimane in tema….cioè se ti chiedono di parlare di un ristorante e tu gli parli invece dell’ultimo incontro Milan-Juve…ecco allora sei fuori tema…)
Ed ecco l’esempio:http://www.ielts-exam.net/index.php?option=com_content&task=view&id=626&Itemid=32Dovete in pratica spiegare con parole vostre che cosa quei grafici rappresentano. La prova scritta per il test di italiano consisteva nella redazione di una cartolina o e-mail al fidanzato o datore di lavoro…Stessa cosa, no?E qui, se proprio volete farvi del male, c’è pure la tabellina con i voti a seconda del disastro o capolavoro che avete scritto: http://www.ielts-exam.net/docs/Writing_Band_Descriptors.pdfSi va dal massimo di 9 (un genio della letteratura inglese) al minimo di 0 (non ci ha preso un caz…)E diamo un’occhiata alla Listening, la prova di ascolto-comprensioneAvete davanti a voi un foglio con delle domande. Le risposte sono nel nastro che partirà in poch secondi e sarà riprodotto una volta sola. Quindi diovete essere svegli nel leggere velocemente tutte le domande e stare attenti a trovare le risposte in ciò che ascoltate.Direi che è uguale al nostro, quando chiede se per caso due etti di formaggio si comprano in edicola. Se io fossi un immigrato risponderei di sì giusto per dispetto.E poi che ne sai tu, oggigiorno in edicola ti vendono di tutto, magari esce un nuovo corso di cucina dell’onnipresente Gianfranco Vissani che con il primo numero di regala due etti di provola!Lo Ielts prevede inoltre la prova di lettura, mentre questo test di italiano prevede solo prove scritte!Che dire, siamo in ottime mani.Io sostengo che se occorre introdurre esami per testare il livello di integrazione di chi intende rimanere in Italia in via permanente, questi test sono ridicoli e rappresentano solo una perdita di tempo e denaro.Allora è meglio non farli.C’è stato un solo bocciato a questo primo esame….e lo devo incontrare sto tipo, secondo me mi è caduto sull’insonnia del signor Rossi! Ma era ovvio un simile risultato. Chi è nel nostro paese da così tanto tempo da poter richiedere un permesso a vita, di sicuro mastica la nostra lingua più che bene e sicuramente al livello A2 richiesto da questo test.In parole povere: si sono spesi soldi e si è perso tempo per attestare un livello di conoscenza di base, poco oltre il livello della sopravvivenza. Il test avrebbe avuto più senso se fosse stato più difficile.E quindi, per rispondere alla domanda che apre questo post, io penso che anche questa volta gli australiani si sono dimostrati avanti.E noi abbiamo fatto la figura degli “abbelinati” La Maganome in codice: Signor Rossi

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