Povero Virgilio, cosa ha mai combinato? Capirei il risentimento di qualche studente del liceo, alle prese con una sua traduzione. Ma perchè impedire corone di alloro e convegni a una città che da questo personaggio non può che trarre motivo di vanto? Che abbia ragione Gramellini?
Delle due l'una:
Il Marone [notate per inciso il cognome...] era un traditore. Scriveva in una lingua astrusa: il latino. Ed era emigrato al Sud. Non solo a Roma ladrona, dove aveva bazzicato il governo centralista di un certo Augusto Imperatore. Addirittura più giù...
Oppure:
Già la professione del Marone, poeta, deve aver insospettito l'assessur. I poeti sono gente che produce chiacchiere, mica truciolato e tanto meno fatturato....
Non so quale delle due ipotesi sia peggio. Ma io quasi quasi prendo e mi rileggo l'Eneide.