Ci tengo a non buttare via il buon lavoro fatto, e perchè con Luca (Scinto n.d.r.) abbiamo deciso che sia meglio così. Ieri è venuto in allenamento con me, abbiamo fatto più di quattro ore e mezza con alcuni lavori specifici e le sensazioni che ho avuto mi dicono che posso pensare alla corsa, ovviamente intesa come allenamentodice Pippo, che con quest’azione entra di diritto tra i corridori più “duri” del gruppo. Il via alla corsa serve per rimettersi in linea con il ritmo del gruppo e testarsi:
Anche perchè abbiamo pensato che ripartire con la Het Volk non sarebbe comunque stato intelligente – spiega il Pitone Luca Scinto, al rientro nella sua Toscana dopo la giornata trascorsa con il suo leader – e visto che grazie a Michele del Gallo (Massaggiatore di Pozzato n.d.r.) Filippo si sente già meglio, senza contrazioni e con un dolore sopportabile, abbiamo optato per questa scelta. D’altronde o stavamo fermi fino alla Sanremo, riprendendo piano piano come una frattura richiederebbe ad una persona normale, oppure questa è la strada per ritornare presto in pista.Da non sottovalutare, poi, il lato psicologico della faccenda:
Filippo è veramente motivato, ha voglia di correre, è grintoso – conclude Scinto – tenerlo fermo potrebbe far nascere in lui dubbi e perplessità inutili. Meglio averlo concentrato, in gruppo, senza prendere rischi e respirando l’aria delle corse che lasciarlo solo a casa ad allenarsi, correndo per altro gli stessi rischi.Pozzato è convinto, il suo fisioterapista Michele Del Gallo anche:
E’ pronto, non lo faremmo correre se non fosse a posto e nei limiti dei rischi legittimi di una situazione del genereScinto ancora di più. Per un incidente rimediato giovedì 9 febbraio, un rientro da record pensando alla grande campagna del nord che attende il team:
E anche per questo che non posso sottrarmi alle mie responsabilità – afferma Pozzato – di una squadra davvero unita intorno a me con sponsor splendidi che hanno investito e puntato su di me. Devo rientrare subito anche per loro.La parola ora passa alla corsa: insieme a Pippo ci saranno Luca Mazzanti, Elia Favilli, Francesco Failli, Leonardo Giordani, Rafael Andriato, Alfredo Balloni e Davide Ricci Bitti. Per gli altri sarà una giornata di attacci, per Pozzato un allenamento, ma pur sempre con il numero sulla schiena. veni, vidi.. condividi?Marco Montagner, Max Mtb Rider liked this post&appId; Post Published: 17 febbraio 2012
Author: fumagale
Found in section: Italiani, per approfondire, team Farnese-Neri
Tags: Trofeo Laigueglia 2012
Previous Topic: Ivan Basso: voglio il Giro d’Italia 2012! Ma poi? VOTA!!! Next Topic: CicloTurismo Verona: da Garda, l’anello della Vecchia RoccaCi tengo a non buttare via il buon lavoro fatto, e perchè con Luca (Scinto n.d.r.) abbiamo deciso che sia meglio così. Ieri è venuto in allenamento con me, abbiamo fatto più di quattro ore e mezza con alcuni lavori specifici e le sensazioni che ho avuto mi dicono che posso pensare alla corsa, ovviamente intesa come allenamentodice Pippo, che con quest’azione entra di diritto tra i corridori più “duri” del gruppo. Il via alla corsa serve per rimettersi in linea con il ritmo del gruppo e testarsi:
Anche perchè abbiamo pensato che ripartire con la Het Volk non sarebbe comunque stato intelligente – spiega il Pitone Luca Scinto, al rientro nella sua Toscana dopo la giornata trascorsa con il suo leader – e visto che grazie a Michele del Gallo (Massaggiatore di Pozzato n.d.r.) Filippo si sente già meglio, senza contrazioni e con un dolore sopportabile, abbiamo optato per questa scelta. D’altronde o stavamo fermi fino alla Sanremo, riprendendo piano piano come una frattura richiederebbe ad una persona normale, oppure questa è la strada per ritornare presto in pista.Da non sottovalutare, poi, il lato psicologico della faccenda:
Filippo è veramente motivato, ha voglia di correre, è grintoso – conclude Scinto – tenerlo fermo potrebbe far nascere in lui dubbi e perplessità inutili. Meglio averlo concentrato, in gruppo, senza prendere rischi e respirando l’aria delle corse che lasciarlo solo a casa ad allenarsi, correndo per altro gli stessi rischi.Pozzato è convinto, il suo fisioterapista Michele Del Gallo anche:
E’ pronto, non lo faremmo correre se non fosse a posto e nei limiti dei rischi legittimi di una situazione del genereScinto ancora di più. Per un incidente rimediato giovedì 9 febbraio, un rientro da record pensando alla grande campagna del nord che attende il team:
E anche per questo che non posso sottrarmi alle mie responsabilità – afferma Pozzato – di una squadra davvero unita intorno a me con sponsor splendidi che hanno investito e puntato su di me. Devo rientrare subito anche per loro.La parola ora passa alla corsa: insieme a Pippo ci saranno Luca Mazzanti, Elia Favilli, Francesco Failli, Leonardo Giordani, Rafael Andriato, Alfredo Balloni e Davide Ricci Bitti. Per gli altri sarà una giornata di attacci, per Pozzato un allenamento, ma pur sempre con il numero sulla schiena. veni, vidi.. condividi?Marco Montagner, Max Mtb Rider liked this post&appId; Post Published: 17 febbraio 2012
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