Enrico Pozzo - Foto di Massimo Pinca
Le tappe di avvicinamento alle Olimpiadi riservano spesso delle sorprese. Bisogna sempre andare con i piedi di piombo ed evitare stupidi inconvenienti che possano compromettere la preparazione in vista dell’appuntamento principe di questo 2012. Allo stesso tempo, però, è necessario trovare il giusto bilanciamento tra carichi di lavoro e riposo, oppure si rischia di non arrivare al top della condizione all’evento desiderato.
Enrico Pozzo lo ha capito bene e procede step-by-step. Da atleta navigato quale lui è, con due Olimpiadi alle spalle, conosce bene il livello e le pressioni che ci sono in questa straordinaria manifestazione. Pozzo sa che per arrivare almeno in finale bisogna far vedere qualcosa di fuori dal comune. Limitarsi al compitino non porta da nessuna parte. Ma per inserire qualcosa di straordinario nel proprio programma serve allenamento assiduo e costante.
Il piemontese ci proverà. Vuole giocarsi tutte le chance di centrare la finale e per questo sta provando qualche novità come ci spiega lui stesso: “In questo momento sto bene fisicamente. Stiamo valutando se aggiungere o modificare qualcosa. Sto provando cose nuove perché per andare avanti bisogna rischiare”. Azzardare, però, non significa avere la certezza di non sbagliare: “Sto provando diversi movimenti – continua il ginnasta –, ma un conto è farli da soli, un altro è all’interno di un programma ed un altro ancora è stabilizzarli e renderli semplici”. Questi sono i tre passaggi fondamentali che portano alla crescita di un atleta.
Fra poco più di un mese ci saranno i Campionati Italiani Assoluti, ultima gara di alto livello prima dell’Olimpiade. In quell’occasione sarà possibile vedere queste modifiche all’opera? “Spero di sì, quella sarebbe la mia idea. Mi piacerebbe già azzardare qualcosa”.
di Edoardo Blandino
Leggi tutte le notizie relative ad Enrico Pozzo sulla nostra pagina Campioni.