“PR in Love” di Raffaella Lucina Moretti

Da Vivianap @vpicchiarelli

Raffaella è la pr di una nota azienda di design milanese ed una donna indipendente e ironica. La sua vita trascorre frenetica, scandita dagli impegni di lavoro, sempre alla ricerca di un equilibrio fra pubblico e privato, di un modo per orientarsi quotidianamente fra orari assurdi, un capo vanesio e prepotente, un’amica in piena crisi matrimoniale e una mamma ingombrante.
Senza contare gli anni che passano e l’inevitabile decadimento fisico.
In una Milano amata ma sovente faticosa e senza una costante presenza affettiva al suo fianco, la serenità di Raffaella spesso vacilla, anche per futili motivi, ma viene sempre ritrovata.
Finché non arriva l’amore a rimettere tutto in discussione, a far affiorare desideri e speranze ma anche resistenze e incertezze. Come ci si innamora quando si è “grandi” eppure dentro ci si sente ragazzi? Di chi fidarsi, a chi affidarsi, come prendersi cura dei sentimenti?
Come per la protagonista la vita cambia per molte persone che le stanno a fianco: per l’amica Claudia che prenderà coscienza dell’importanza del suo matrimonio, per sua madre, che ritroverà un vecchio amore e per Roberto, il protagonista maschile, che dovrà fare i conti con la fine di un passato importante.
Una variopinta galleria di caratteri che rappresentano uno spaccato di vita quotidiana dove i valori che più contano sono quelli della sensibilità verso gli altri e verso se stessi, della curiosità per gli accadimenti della vita e di tanta, sana ironia.

Un libro frizzante e ironico, dove i protagonisti sono ampiamente oltre la quarantina eppure sperimentano le stesse problematiche e le medesime difficoltà nei rapporti di coppia che siamo abituate a leggere nelle storie dei trentenni. La storia si snoda lungo un anno, i capitoli sono scanditi dal susseguirsi dei mesi e dalle rocambolesce avventure di questa PR, single incallita ma, come tutti del resto, alla ricerca dell’amore. Peccato che, come al solito, l’amore, quello vero, sia quello che ti fa soffrire, che ti impone delle attese snervanti e che ti devasta. Per fortuna che poi esce sempre il sole… dice (anzi, scrive) la D’Urso Nazionale…

Qualche refuso di troppo, ma nel complesso è un libro ben strutturato, dall’impostazione tipicamente anglosassone, densa di dialoghi che contribuiscono a dinamicizzarne la lettura.


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