Practical Lessons #7 – How to defeat a Velour Syndrome affected Nail Polish

Creato il 02 settembre 2011 da Goldfrancine

Oggi vi spiego come si contrasta uno smalto affetto dalla sindrome velour. Cos’è la sindrome velour? semplice: è quell’odiosa malattia che colpisce gli smalti belli belli in modo assurdo. È quando dalla boccetta il colore sembra pieno, ma sull’unghia è a malapena un velo di prodotto che non copre una beneamata fava forata. A voi pare che lo smalto sia un coprentissimo duo color viola e verde, come in questo caso, e lo acquistate immaginando chissà quale fantafabulosa resa sulle vostre belle manine. E invece col cazzo. Vi ritrovate a maneggiare un velo fluidissimo di smalto che non solo non si addensa, ma nemmeno vuole saperne di coprire le vostre unghiette. E perché mai dovrebbe farlo? Mica è stato progettato a questo scopo, lui. Quelle che vedete nelle foto sottostanti sono 3 mani 3 di smalto Bali Mist della Sinful Colors sopra il gel (ecco spiegata la fench).

Roberta di Smalto Italiano mi ha chiesto una rewiev su Bali Mist. Io colgo la palla al balzo mostrandovi proprio questo colore (splendido in boccetta, orrendo nature) e come disinnescarlo. Bali Mist è così. O lo accetti per quello che è (un grandissimo figlio di buonadonna) e lo sfoggi nemmeno avessi settent’anni e i capelli col riflesso violetto (sono gusti), oppure provi a fregarlo. No, non mettendone diciotto strati, che tanto non risolvi nulla e ti riduci le unghie ad una poltiglia colorata e fangosa. Usando tanta tanta tanta pazienza. E la tecnica del layering unita al camoufflage.
Come si fa?
Facile.
Punto numero uno: trovare uno smalto che abbia lo stesso tono della vostra pelle. Rosa pesca, color carne o che so io. Di solito, quelli per la french manicure sono perfetti. Scelto lo smalto, ne stendete una o due basi e aspettate che asciughi, così da minimizzare la lunetta bianca della french. Poi stendete uno smalto nero o blu scuro. Potete anche stendere uno smalto verde o viola, ma sappiate che usciranno fuori l’una o l’altra componente cromatica. Io ho scelto una base neutra anche per vedere le potenzialità dell’uno e dell’altro riflesso. Nel mio caso ho scelto questo gioiellino:

È uno smalto della Lollipop (un marchio francese tipo H&M), un nero lacca intenso e scuro, senza riflessi e shimmer particolari. Purtroppo quando l’ho steso ho fatto le foto col cellulare, e adesso non so come estrapolarle. Pazienza, per adesso vi beccate questa foto in boccetta, poi ve ne parlerò come si deve non appena esce il sole.
Ne stendete una o due mani, a seconda del vostro gusto e apsettate almeno mezza giornata (Meglio una intera).
Poi stendete una mano di Bali Mist. Ed ecco il risultato:

In realtà, l’effettuo duocrome si perde un po’, nel senso che il verde esce fuori solo su precise angolazioni della mano, tipo questa:

Una bella differenza con il risultato iniziale, vero?

Certo, occorre avere molta pazienza e del tempo a disposizione, ma potrebbe anche essere un modo per ravvivare uno smalto nero che vi ha stufato.
In questo caso, non acquisterei questo smalto solo per fare del layering becero. No, no, no. Di smalti affetti da questa sindrome ne ho un cassetto pieno e mi bastano. Ma avendo a che fare con un soggetto simile, è l’unico modo per indossarlo, a menoché non si amino gli smalti nati per stendere un velo di colore sull’unghia e stop.

Acque pacate e dolci risate finché non ci rincontreremo.



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