Cesare Prandelli in vista della Confederations Cup.
Foto tratta dal sito della FIGC
NOTIZIE (Coverciano). Le grandi manovre della Nazionale in vista della Confederations Cup brasiliana sono iniziate stamane a Coverciano. Il Ct Cesare Prandelli però, scansa ogni tipo di discorso a lunga gittata e invita tutti a porre attenzione soltanto sul match che vedrà opposti Buffon e soci alla Repubblica Ceca, primo test probante dopo un bel po’ per un gruppo che deve ritrovare affiatamento. “La prima cosa che ho detto ai ragazzi è che fino al 7 dovremo concentrarci solo sulla Repubblica Ceca, una gara insidiosa, determinante per il nostro cammino ed eventualmente per affrontare le ultime gare di qualificazione con un progetto diverso. Per questo sarebbe un errore pensare già da oggi al Brasile, e per questo a Praga non faremo nessun esperimento”.
Ma nel primo giorno di scuola azzurro, al tecnico non mancano i grattacapi. A tener banco infatti al centro tecnico federale c’è il caso Osvaldo. L’attaccante (che è tra i 31 convocati del mister) ieri ha reagito male alla panchina in cui lo ha relegato l’allenatore della Roma Andreazzoli. Tanto da evitare, con scarso fair play, la premiazione per i “secondi classificati”. Oggi lo stesso Andreazzoli in una conferenza stampa lo ha bollato come “piagnucolone”. Lui, infuriato, ha risposto su Twitter: “Facevi prima a dire che sei un incompetente, faresti bene ad andare a festeggiare con quelli della Lazio”. Apriti cielo: certi atteggiamenti cozzano con il codice “di compostezza” imposto da Prandelli quando si è in odore di azzurro. “Farò le dovute riflessioni e in tempi brevi – ammette Prandelli – ma prima voglio confrontarmi con i dirigenti della Roma, perché per ora ho avuto solo informazioni riportate. Non commento frasi su Twitter, ma è normale che alcune cose potranno avere il loro peso: se ci sarà da prendere qualche provvedimento per essere coerenti con quanto fatto in passato, lo prenderemo”.