Le prestazioni della Juventus di Antonio Conte non possono lasciare indifferente il ct della Nazionale Cesare Prandelli, a tal punto che in azzurro potremo vedere un imponente blocco bianconero. Vediamo perché.1) Solitamente le grandi rassegne internazionali si vincono prima di tutto con una difesa di ferro. Così è stato per la Spagna ai Mondiali 2010 (2 soli gol subiti), per l'Italia a quelli del 2006 (2) e per la Grecia agli Europei del 2004 (4). La difesa della Juventus è composta interamente da difensori italiani, ovvero Barzagli, Bonucci e Chiellini. E' bene ricordare come in questo ruolo al momento Prandelli non abbia così tante alternative a disposizione (Ranocchia è relegato ormai stabilmente in panchina all'Inter, Astori sta vivendo una stagione difficile a Cagliari e Ogbonna, forse quello che in prospettiva possiede le qualità migliori, milita al Torino in Serie B) e che, inoltre, l'intesa nel reparto arretrato rivesta un'importanza fondamentale. Quella bianconera rappresenta la miglior difesa del campionato italiano e viene quasi automatico pensare che verrà confermata in blocco anche in Nazionale, soprattutto ora che Bonucci ha finalmente trovato quella convinzione giusta per destreggiarsi anche come utilissimo regista difensivo.
2) Conte ha creato degli ingranaggi di gioco perfetti grazie al 3-5-2, un sistema che consente alla squadra di esprimersi in maniera tambureggiante e di creare un numero elevato di occasioni da rete. Se ci pensate, questo è lo stesso modulo impiegato da due delle squadre che esprimono il miglior calcio in Italia, ovvero Napoli e Udinese. Prandelli, inoltre, possiede degli esterni adatti a questo sistema di gioco, in particolar modo quel Cristian Maggio che sulla corsia di destra figura come uno degli esponenti di maggior spicco in Europa. A sinistra, poi, il ct di Orzinuovi potrebbe dare fiducia proprio ad un altro juventino, Paolo De Ceglie, altro calciatore in crescita costante e dotato di una facilità di corsa che agli Europei potrebbe far comodo. A mio parere, poi, Prandelli dovrebbe puntare sul 3-5-2 anche per un altro essenziale motivo: non potendo contare su un vero trequartista (Montolivo ed Aquilani non lo sono) o su degli esterni d'attacco in grado di fare la differenza, questo risulta il modulo che meglio si addice alle caratteristiche degli azzurri, perché esalta le doti di impostazione di Andrea Pirlo ed gli inserimenti di Claudio Marchisio. Il ruolo che nella Juve è di Vidal, inoltre, potrebbe venir preso senza nessun problema o da Daniele De Rossi o da Antonio Nocerino. Il ct dell'Italia valuterà anche un possibile inserimento di Simone Pepe, esterno che potrebbe risultare prezioso e consentirebbe in determinate circostanze anche di cambiare modulo.
3) La fase offensiva offensiva è quella che ha funzionato peggio nella Juventus capolista, tuttavia non è escluso che uno tra Matri e Quagliarella possa comunque far parte della spedizione in Polonia ed Ucraina. Il favorito in questo momento appare proprio l'attaccante partenopeo, che si è integrato perfettamente negli schemi di gioco della squadra, anche se non ha ritrovato del tutto il fiuto del gol che lo contraddistingueva prima del grave infortunio dello scorso anno. L'estro e le capacità balistiche del 29enne stabiese, tuttavia, potrebbero rivelarsi cruciali nelle delicate partite da dentro o fuori degli Europei.
4) Quando l'Italia ha puntato sul blocco-juve, ha sempre vinto qualcosa di importante. Basti pensare ai Mondiali del 1982 (6 erano i bianconeri in rosa) e del 2006 (5).
5) In conclusione, noi schiereremmo in Nazionale la seguente formazione (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Maggio, De Rossi, Pirlo, Marchisio, De Ceglie, Cassano (Quagliarella), Balotelli.
Ciò premesso, non è affatto detto che con il blocco-juve l'Italia vincerà gli Europei, anzi. Le favorite restano altre, ovvero Olanda, Spagna e Germania. Tuttavia l'impressione è che traslare in azzurro buona parte dei componenti del club che sta comandando la Serie A potrebbe rappresentare una risorsa importante.
Federico Militello