Prandelli: “Vogliamo chiudere la pratica”

Creato il 09 settembre 2013 da Mbrignolo

Prandelli svelerà il suo futuro a qualificazione avvenuta.

Un unico obiettivo per la partita con la Repubblica Ceca: centrare la qualificazione a Brasile 2014. Prandelli lo dice chiaramente: “Abbiamo la necessità e la volontà di chiudere la pratica qualificazione domani: è una grande possibilità”. La sfida allo Juventus Stadium può dare agli azzurri il pass per i Mondiali con due turni d’anticipo. “Non dovremo sbagliare nulla”, ha aggiunto il ct azzurro.

Che assicura: “Non ho mai pensato al record. Mi interessa solo la qualificazione in un girone particolarmente difficile. Le squadre dell’Est sono in netta ripresa rispetto a qualche anno fa, c’è molto equilibrio. Noi ci siamo costruiti una grande opportunità con le prestazioni, ora abbiamo un’occasione irripetibile. In alcune partite siamo riusciti a portare a casa il risultato grazie alle grandi parate di Buffon. Ma la squadra ha sempre cercato di essere propositivi, su ogni campo. Nessuno ci ha regalato nulla”, dice Prandelli alla vigilia della gara nella quale, con ogni probabilità, proporrà la difesa a 3. “Abbiamo provato anche qualcosa di diverso. Non voglio dare nessun tipo di vantaggio, non possiamo permettercelo”, afferma il ct. “Abbiamo provato De Rossi” in posizione più arretrata “ma non dobbiamo soffermarci solo su questa situazione: dobbiamo pensare a giocare con la giusta intensità, se non saremo aggressivi andremo in difficoltà”.

Del proprio futuro Prandelli parlerà a qualificazione ottenuta: “Ripeto, la concentrazione massima è per la qualificazione, una volta che l’avremo ottenuta avremo la possibilità di parlare del futuro, dei programmi, dei progetti e saremo chiari per il futuro”. Così il ct azzurro Cesare Prandelli, alla vigilia della sfida di qualificazione mondiale contro la Repubblica Ceca. “C’è la tensione giusta – dice a proposito dell’impegno di domani che potrebbe regalare il pass per i Mondiali – Dopo aver visto, analizzato e ascoltato i giocatori, c’è più serenità, c’è la consapevolezza che anche soffrendo siamo stati in gara fino all’ultimo e saper soffrire è una qualità. E domani, in certi momenti, saremo altrettanto sofferenti ma dobbiamo trasmettere serenità, convinzione e determinazion

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