Pranzo al mare: meglio quello al sacco

Da Andreainsardi @andreainsardi

Secondo i dati di Federalberghi e Coldiretti, molti italiani al mare,  rinunceranno al pranzo in ristorante per concedersi un economico, ma non meno gustoso, pranzo al sacco.
Nella nostra borsa del mare, a questo punto non potranno mancare  il classico panino fatto in casa o, per i più esigenti, un piatto fresco da chiudere in un contenitore ermetico da gustare sotto l’ombrellone per un classico ma sempre appetitoso pic nic fai da te.
Secondo Coldiretti, un italiano su tre si preparerà il cibo in casa utilizzando gli alimenti conservati in frigorifero e preparando pranzetti prelibati ma leggeri preferendo verdure di stagione e formaggi freschi a breve stagionatura. Il popolo del “pranzo al sacco” sarà così superiore rispetto agli altri anni: solo il 28% dei turisti sceglierà di consumare un pranzo e una cena nel ristorante dell’albergo o della pensione che li ospita.
Come organizzare dunque il pranzo perfetto sotto l’ombrellone? Innanzitutto è bene che si tenga anche in considerazione l’opportunità di prenotare in pensione completa, soprattutto se si preferisce il pranzo canonico rispetto a un leggero spuntino in spiaggia. Nel caso in cui, a conti fatti, questo non  sia possibile per ovvie ragioni, è bene  sempre comprare prodotti sani e freschi ai supermercati locali o, meglio ancora, nei mercati rionali, a Roma per esempio, non mancano occasioni di questo tipo, con molti supermercati anche aperti la domenica.

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