Caratteristiche
Manutenzione
Dopo la semina e la corretta irrigazione, ci si accorgerà della crescita delle nuove piantine. Sarà questa la fase in cui procedere al primo taglio. Non tutti i tappeti erbosi hanno la stessa velocità di crescita e di attecchimento. Tutto dipende dalle sementi utilizzate. Alcune sementi formano nuova erba già dopo un mese, altre dopo due. Questa variabilità confonde spesso i proprietari nella scelta del periodo in cui eseguire il primo taglio. A prescindere dall’epoca di crescita dell’erba, il primo taglio andrà effettuato solo quando le piantine avranno raggiunto l’altezza di dieci centimetri. Il taglio serve a uniformare il prato e a infoltirlo. Quando la superficie del tappeto erboso apparirà compatta, si potrà pensare al calpestamento e a soggiornare nell’area creata semplicemente con la semina e con le giuste cure. Nella manutenzione del prato seminato non si dovranno dimenticare mai gli interventi di concimazione, irrigazione e diserbo.
Interventi
Dopo la semina, il prato può beneficiare di una concimazione periodica e regolare. Per fornire nutrimento al tappeto erboso è consigliabile usare concimi specifici molto ricchi di azoto. In alcuni casi si possono usare anche i fertilizzanti per piante verdi o acidofile. La distribuzione del concime va effettuata a inizio primavera, prima dell’estate e a settembre. E’ sempre meglio dimezzare la dose rispetto a quella riportata sulla confezione di acquisto del fertilizzante. Dopo la concimazione bisogna procedere con un’abbondante irrigazione. Da evitare, la concimazione durante il periodo estivo, perché l’eccessivo assorbimento di acqua da parte delle radici dell’erba potrebbe causare degli eccessi nutritivi molto dannosi. In estate, invece, non bisogna lesinare sulle irrigazioni. In caso di clima troppo caldo e secco, si può innaffiare anche due volte al giorno. Lo standard di irrigazione estiva per il prato seminato è una volta al giorno, nelle ore serali o al mattino presto. Naturalmente, la quantità di acqua da distribuire dipenderà dal tipo di prato, dal clima della zona in cui è seminato e dall’esposizione. Se il tappeto erboso è esposto all’ombra, anche se in estate, si può irrigare a giorni alterni. L’acqua deve essere distribuita per circa dieci minuti. Meglio evitare distribuzioni prolungate che possono provocare solo marciumi radicali.
Diserbo
A volte, dopo aver seminato il prato, possono comparire degli spazi vuoti, o, peggio, delle erbacce. Purtroppo, nessun prato è immune dalle erbe infestanti. Queste si possono sviluppare perché già contenute nelle sementi, oppure perché il vento trasporta i loro semi e pollini sulle superfici coltivabili. Se poco numerose, le erbacce si possono estirpare manualmente, magari durante il primo taglio, mentre, se sono troppe, si può ricorrere a diserbanti specifici. Il diserbo spesso causa degli spazi vuoti o delle chiazze sul prato. Queste si possono formare anche a causa della dispersione dei semi dovuta a calpestamento o a cattiva lavorazione del terreno. In ogni caso, per rinfoltire gli spazi vuoti, bisogna riseminarli. L’operazione va effettuata, però, sempre in autunno. Eventuali difficoltà, nella cura e nella manutenzione del prato seminato, possono essere risolte ricorrendo all’ausilio di ditte specializzate.