prato tappeto

Creato il 29 marzo 2013 da Giardinaggio @Giardinaggionet

Il prato, come già detto più volte nel corso delle nostre trattazioni, è la parte esteticamente rilevante di un giardino. A volte, per la sua conformazione e superficie, il prato è uno delle parti più belle in assoluto. Questo elemento è, infatti, composto da erba naturale o sintetica che arricchisce la bellezza di tutto lo spazio esterno. In base ai propri gusti, il prato può essere costruito per essere calpestato o soltanto ammirato o per favorire la nascita di fiori. In base al suo utilizzo si avrà, infatti, il prato inglese ( prettamente decorativo), il prato rustico o il prato sportivo. L’elemento di cui stiamo parlando, per la sua particolare struttura, viene anche detto tappeto erboso o tappeto del prato. Questo tappeto può essere realizzato in erba naturale o sintetica. La scelta tra le due soluzioni dipende sempre dalle proprie disponibilità economiche e dai propri gusti.

Tappeto erboso naturale


Il prato, dunque, può essere realizzato in diversi modi e con diversi materiali. Il classico tappeto erboso nasce dalla semina, ovvero dall’utilizzo di sementi di erbe graminacee. Queste erbe si ricavano da miscugli o miscele di semi reperibili anche presso i consorzi agrari. In base alla composizione dei miscugli si avranno prati decorativi, rustici o sportivi o resistenti al calpestio e ai raggi solari. I prati resistenti al caldo e alla siccità sono composti da erbe macroterne, varietà vegetali che vivono bene anche a temperature superiori ai trenta gradi. I prati ombreggiati sono frequentemente ottenuti da erbe microterme, varietà vegetali adatte ai climi umidi e freddi. La tipologia di erbe condiziona anche la manutenzione del prato. Il tappeto di microterme richiede irrigazioni frequenti in estate, mentre quello di macroterme può resistere anche in condizioni di parziale siccità. Il tappeto erboso naturale richiede anche un’attenta preparazione del terreno, la vangatura, la concimazione di fondo, l’estirpazione dei detriti e delle erbacce e il livellamento. Dopo tutto questo grande lavoro si potrà procedere alla semina, da effettuare manualmente ( per piccole superfici) o con macchine spargi semi ( per grandi superfici). I semi vanno distribuiti prima in un verso e poi in quello opposto. Dopo la semina si rulla il terreno, cioè lo si uniforma ancora di più per evitare la dispersione dei semi, e lo si innaffia. Appena l’erba avrà raggiunto i dieci centimetri di altezza si potrà procedere al primo taglio. La durata del tappeto erboso naturale dipenderà dalle cure regolari che gli verranno garantite. Queste cure comprendono l’irrigazione, i tagli, le concimazioni , l’eventuale risemina e il diserbo.

Prato a rotoli


Il tappeto erboso naturale può anche essere realizzato senza la semina. In tal caso si usano i prati a rotoli. Questi elementi sono prodotti dalle aziende con erba naturale coltivata per almeno diciotto mesi e poi raccolta assieme a delle parti di terreno. Le zolle raccolte( ecco perché si parla anche di prato a zolle) vengono poi arrotolate e disposte sui dei bancali, dove a loro volta saranno preparate per la vendita. Il prato a rotoli ha la stessa resa estetica di quello naturale, solo che non richiede la semina. La posa del prato a rotoli avviene come quella dei pavimenti, dopo aver adeguatamente preparato il terreno. Sullo stesso va anche praticata una buona concimazione di fondo che favorisce la radicazione dell’erba. I bordi delle zolle devono essere sistemati in modo uniforme e ben livellato. La posa del prato a rotoli deve avvenire preferibilmente entro poche ore dall’acquisto, per evitare che l’erba si ingiallisca e secchi. Una volta posato, il prato a rotoli attecchisce immediatamente al substrato, divenendo del tutto simile al prato naturale. Per mantenerlo sano e in buone condizioni si dovrà solo procedere a irrigarlo regolarmente e a concimarlo con fertilizzanti adeguati e a lenta cessione.

Prato sintetico


Quando non si ha tempo e spazio per realizzare un prato naturale, è meglio ricorrere al prato sintetico. Questo prato è realizzato con tessuti che imitano perfettamente l’erba naturale. Il mercato dell’erba sintetica ormai si è evoluto in modo che i prati in vendita non abbiano nulla da invidiare a quelli naturali. Il prato sintetico si rende necessario anche quando non sussistono le condizioni climatiche adatte alla crescita di quello naturale. L’erba sintetica è abbondantemente usata anche per i prati sportivi, dove le esigenze di movimento richiedono prati altamente resistenti e durevoli. La posa del prato sintetico avviene spesso ad opera della ditta venditrice. Il terreno non richiede lavorazione, ma solo uno scavo adatto ad accogliere l’intaso, ovvero il materiale di riempimento del prato sintetico. Nei giardini privati l’intaso viene frequentemente realizzato in sabbia, mentre in quelli pubblici o sportivi, con gomma atossica o materiali organici. Il prato sintetico, se realizzato con tessuti di qualità, ha la stessa resa estetica di quello naturale, ma con il vantaggio di non richiedere diserbi, risemine, irrigazioni o concimazioni. Per questi vantaggi, il prato sintetico comporta una certa spesa. Spesa facilmente ammortizzabile con la comodità di non doversi occupare costantemente della cura e della manutenzione del prato.

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