Pre-senza

Da Davide

mi piace giocare con le parole e mi piace giocare seriamente.

vi propongo questa concessione e concezione del termine presenza, ovvero l’essere pienamente in contatto con l’altro da sé liberi dai pre: pregiudizi, preconcetti, presunzioni, predeterminazioni etc.

nulla di nuovo, nella traddizione filosofica occidentale, il mettere tra parentesi le conoscenze acquisite per com-prendere la realtà nella sua essenza, era chiamato esercizio della epochè fenomenologica.

non illudiamoci, essere aperti non significa abbandonare la mente, ma trascenderla, andare oltre, disporre di tutta l’esperienza acquisita senza esserne condizionati nella percezione spontanea, insomma, avere una mente attenta.

coraggio e prudenza, per questa danza, fatta di armonia e dissonanza, comunque lo si intenda, l’incontro è sempre fonte di crescita ed esperienza.

a presto, buona pre-senza.

matteo.