Precario: se vai in bagno multa di 160 euro.

Creato il 10 settembre 2011 da Andrea21948

Pare che sia l'abitudine. Un giovane precario genovese si è visto addebitare una multa di 160 euro per essere andato 2 volte in bagno, abbandonando lo stand in cui lavorava.

Non solo: se si viene beccati a mangiare un panino, la seconda volta, la multa è di 60 euro.

Al terzo panino la multa diventa di 160 euro e licenziamento in tronco.


Questa sembra la prassi ormai diffusa, come spiega Alessandro un giovane Genovese precario che si è visto comminare una multa di 160 euro per essere andato 2 volte in bagno durante l'orario di lavoro.

Il suo compito era quello di stare presso uno stand in un centro commerciale di Genova e promuovere contratti telefonici per una nota azienda.

Ma Davide Castello, presidente di Progetto 06,datore di lavoro di Alessandro che ha mandato di vendita per Infostrada, spiega che queste penali sono l'unico deterrente nei confronti di scansa fatiche e fannulloni.

Inoltre i soldi raccolti vengono messi a disposizione dei dipendenti piu' meritevoli sottoforma di premi produzione.

Anche i controlli sui lavoratori sono ben rodati: sopralluoghi a sorpresa, controlli frequenti delle guardie giurate del centro commerciale che annotano assenze prolungate;nonchè gli stessi dipendenti che spiano i colleghi.

Davide Castello aggiunge che, mangiare in pubblico, rovina lo charme del centro commerciale in cui è ospitato lo stand.

A quando manette e catene?

Pare che sia l'abitudine. Un giovane precario genovese si è visto addebitare una multa di 160 euro per essere andato 2 volte in bagno, abbandonando lo stand in cui lavorava.

Non solo: se si viene beccati a mangiare un panino, la seconda volta, la multa è di 60 euro.

Al terzo panino la multa diventa di 160 euro e licenziamento in tronco.


Questa sembra la prassi ormai diffusa, come spiega Alessandro un giovane Genovese precario che si è visto comminare una multa di 160 euro per essere andato 2 volte in bagno durante l'orario di lavoro.

Il suo compito era quello di stare presso uno stand in un centro commerciale di Genova e promuovere contratti telefonici per una nota azienda.

Ma Davide Castello, presidente di Progetto 06,datore di lavoro di Alessandro che ha mandato di vendita per Infostrada, spiega che queste penali sono l'unico deterrente nei confronti di scansa fatiche e fannulloni.

Inoltre i soldi raccolti vengono messi a disposizione dei dipendenti piu' meritevoli sottoforma di premi produzione.

Anche i controlli sui lavoratori sono ben rodati: sopralluoghi a sorpresa, controlli frequenti delle guardie giurate del centro commerciale che annotano assenze prolungate;nonchè gli stessi dipendenti che spiano i colleghi.

Davide Castello aggiunge che, mangiare in pubblico, rovina lo charme del centro commerciale in cui è ospitato lo stand.

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