Non ho mai sopportato le persone che parlano troppo. Non ho mai sopportato quelle che parlano bene. Viviamo in un mondo in cui le parole ci bombardano ventiquattro ore al giorno, in un mondo in cui col passare del tempo le parole assumono sempre meno importanza. Siamo così abituati ad essere bombardati da parole che neanche facciamo caso a quanto queste non abbiano alcuna importanza.
Il politico usa la parola per decantare obiettivi e promesse che mai manterrà. Il venditore usa le parole per convincerti a dargli dei soldi in cambio di qualcosa che probabilmente non ti servirà. Il vicino usa le parole per formalizzare un buon giorno che non gli importa augurarti. Chi ci tiene a te usa le parole per farti star bene, chi ti odia usa le parole per farti del male.
Le persone usano le parole per mostrarsi più interessanti di quello che sono.
Le parole non servono a nulla, in millenni di vita su questa terra non lo abbiamo ancora imparato, anzi sembra che abbiamo concluso esattamente il contrario. Un tizio qualsiasi che resta in silenzio in un gruppo di persone che parlano tra loro è visto come un tizio poco interessante, non come un tizio che ascolta. Non è odiosa quella sensazione di dover per forza dire qualcosa in qualsiasi contesto, per non sembrare uno stupido?
Mille persone faranno promesse, ma poche le manterranno. Mille persone diranno buongiorno, ma poche ti regaleranno un sorriso. Mille persone diranno “ti voglio bene” ma poche faranno qualcosa per te.
Fermati qualche volta ad osservare in silenzio. Prova a dare, per una volta, più importanza ad uno sguardo, prova a dare il peso che merita ad un gesto. Se sei felice per me non c’è bisogno di dirlo, sorridi e i tuoi occhi me lo diranno. Se mi vuoi bene non c’è bisogno di dirlo, fammi sorridere e i miei occhi ti saranno grati.
Non mi piacciono le parole, preferisco gli occhi.