Nella fonda notte italiana, sui canali satellitari a pagamento, sulla rete con i live blogging o con lo streaming di emittenti estere, abbiamo vissuto l'assegnazione dei premi più importanti del cinema americano.
Poche sorprese, purtroppo, e tante attese deluse. Come previsto l'esperimento The Artist mette a segno il colpo aggiudicandosi i maggiori premi come Miglior Film, Miglior Regia e Miglior Attore Protagonista, oltre a Migliori costumi e Miglior colonna sonora.
L'altro atto d'amore al cinema firmato da Martin Scorsese, Hugo Cabret, porta a casa anche lui cinque premi Oscar, ma in categorie tecniche: Migliore fotografia, Miglior montaggio sonoro, Miglior sonoro, Migliori effetti visivi e, quello che ci fa più piacere perchè assegnato a degli italiani, Migliori scenografie, che per Dante Ferretti e Francesca LoSchiavo è il terzo su dieci nomination.
Piacevole vedere i premi per Migliore attrice non protagonista a Octavia Spencer per il delicato The Help, per Migliore attore non protagonista all'ottuagenario Christopher Plummer per la sua interpretazione in Beginners e per la Migliore sceneggiatura originale a Woody Allen per Midnight in Paris (credo sia il suo quarto, in diverse categorie, su un totale, ad oggi, di 21 nomination).
Tutte le aspettative di cui era carico Paradiso Amaro, diretto da Alexander Payne ed interpretato da George Clooney con la chiara intenzione di portare a casa due premi pesanti, sono andate in fumo. Si dividono l'unico premio vinto Alexander Payne, Nat Faxon, Jim Rash per la Migliore sceneggiatura adattata (che credo sia lo stesso una volta chiamato Migliore sceneggiatura non originale).
Conferma del pronostico anche per il premio di Miglior attrice protagonista a Meryl Streep per The Iron Lady. Dopo 18 candidature (nelle due categorie di protagonista e non) si porta a casa la sua terza statuetta (la seconda vinta da protagonista ed una da non). Rimane a bocca asciutta, credo alla sua sesta candidatura, Glenn Close.
Una serata sobria e divertente condotta da Billy Cristal che ha distribuito premi ed emozioni sia ai diretti interessati ad ha rallegrato ed emozionato gli spettatori.
Dopo 84 edizioni questa serata è una bella abitudine che non passa mai. Aspettiamo con ansia le candidature per i prossimi e tra un anno saremo di nuovo qui a commentare le assegnazioni.
Per completezza ecco la lista dei premi principali:
Miglior regia
Michel Hazanavicius - The Artist
Miglior attore protagonista
Jean Dujardin - The Artist
Migliore attrice protagonista
Meryl Streep - The Iron Lady
Miglior film
The Artist
e gli altri in ordine di assegnazione:
Migliore fotografia
Hugo Cabret - Robert Richardson
Migliori scenografie
Hugo Cabret - Dante Ferretti, Francesca LoSchiavo
Migliori costumi
The Artist - Mark Bridges
Miglior makeup
The Iron Lady - Mark Coulier, J. Roy Helfand
Miglior film straniero
Una Separazione
Migliore attrice non protagonista
Octavia Spencer - The Help
Miglior montaggio
Uomini che odiano le donne - Kirk Baxter, Angus Wall
Miglior montaggio sonoro
Hugo Cabret
Miglior sonoro
Hugo Cabret
Miglior documentario
UndefeateD
Miglior film d'animazione
Rango
Migliori effetti visivi
Hugo Cabret
Migliore attore non protagonista
Christopher Plummer - Beginners
Miglior colonna sonora
The Artist - Ludovic Bource
Miglior canzone originale
I Muppet - Bret McKenzie
Migliore sceneggiatura originale
Midnight in Paris
Migliore sceneggiatura adattata
Paradiso Amaro
Miglior cortometraggio live action
The Shore
Miglior cortometraggio documentario
Saving Face
Miglior cortometraggio animato
The Fantastic Flying Books of Mr. Morris Lessmore