Premiata Macelleria Monti & Fornero

Creato il 21 febbraio 2012 da Lebarricate @gaetano_rizza


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La premiata ditta dei soci Monti e Fornero, costituitasi nella società a irresponsabilità illimitate denominata PREMIATA MACELLERIA MONTI & FORNERO dai cognomi dei due, va avanti.
Ogni tanto lo dicono, ma ieri lo hanno ribadito sia l’uno che l’altra, che nonostante in questi giorni ci sia il confronto tra governo e parti sociali, nella fattispecie con i sindacati, loro, che si raggiunga un accordo o no andranno avanti come degli schiacciasassi con la riforma del lavoro.
Quando dicono riforma del lavoro intendono soprattutto l’abolizione dell’art. 18, naturalmente.
Ma ieri il macellaio in capo è stato se è possibile ancora più chiaro, infatti ci ha tenuto a precisare che loro non possono concedere il diritto di veto alla controparte nella trattativa.
Peccato che la triade, la Camusso in particolare – tanto battagliera contro i governi di Berlusconi – si lasci dire queste cose senza perlomeno sbranarselo.
Perchè se fossi io a fare la trattativa con la ditta Mont-ero gli direi che in una trattativa tra parti sociali, nessuna delle due parti può dettare le proprie regole all’altra parte, tantomeno impedire di porre veti.
Perche se ci fossi io, avrei preso questa dichiarazione come una dichiarazione di guerra contro i sindacati e i lavoratori che questi dovrebbero rappresentare. Guerra che, peraltro, è già in atto da un bel po’ di tempo, considerato che la casta ha tutta l’aria di concedere questi incontri tra le parti sociali, ma solo perchè si sente “troppo magnanima” per escludere gli altri dal tavolo e perchè obbligata a cercare di salvare la faccia.
Questo comportamento dittatoriale mi ricorda quello che dico io a tavola quando parlo con la mia famiglia per prendere delle decisioni. Infatti inizio col dire: “Ognuno dica la sua idea perchè io sono molto democratico, naturalmente poi faremo come dico io!” Al che, naturalmente sento qualche botta di vaffa… Ma io lo faccio per scherzo, naturalmente.
I sindacati invece sono andati alla trattativa con le brache giù e col culo a ponte. Pronti a recepire le nuove condizioni imposte dalla premiata macelleria, senza neanche indirizzare alla controparte una botta di vaffanculo. Forti come sono del consenso dato al governo, contro l’art. 18, dal Pdl in massa, dal Pd per una buona parte (la parte che fa capo a Veltroni), da Casini, tutti puri ed integri nel pensare che i lavoratori abbiano fin troppi diritti, quindi bisogna aggiungere anche il diritto di essere licenziati senza giusta causa.
Spicca in tutto questo la pochezza dell’usurpatore della presidenza della camera, che fresco fresco ieri ha dichiarato solennemente: “Che l’art 18 sia eliminato solo a partire dalle prossime generazioni di lavoratori! Augh! Ho detto!”. Ma come al solito è un po’ indietro in quanto la Premiata Macelleria Mont-ero, era già arrivata a questa conclusione, visto il grugno mostrato dai semplici cittadini, ormai non rappresentati più nè da alcun partito, nè dai sindacati, perchè tutti facenti parte della casta che noi cittadini comuni stiamo iniziando a capire che è da combattere in toto.
IL CRONISTA

p.s. Questo post è stato postato questa mattina e poi cancellato più volte per motivi tecnici. Adesso lo postiamo di nuovo. Chiedo scusa agli aggregatori di feed che potrebbero leggerlo più volte ;)


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