James Wines è una figura di rilevanza internazionale nel campo della progettazione architettonica.
“A major factor contributing to the longetivity of buildings that have survived from the past is their fusion of nature and art.”
"Un fattore importante che contribuisce alla longevità degli edifici che sono sopravvissuti dal passato è la loro fusione tra natura e arte."
"Green Architecture" - James Wines
Serata speciale venerdì 15 al Giardino Bellini di Catania in occasione della Terza Edizione del Premio Architettura Ance Catania, che ha visto protagonista assoluto l’architetto americano James Wines, fondatore dello studio newyorchese SITE e sostenitore della Green Architecture, ovvero della sostenibilità ambientale del costruire.
Fondatore nel 1970 dello studio SITE con sede a New York, è stato preside della Environmental Design and Parsons School of Design, Professore di Architettura presso la Penn State University. Ha lavorato allo sviluppo di programmi professionali per laureati in Architettura ed è autore di numerosi saggi per libri e riviste specializzate in Usa, in Europa ed in Asia. Ha pubblicato nel 1987 De-Architecture, una summa della ricerca compiuta e del suo percorso attraverso lo specifico dell’arte. Sono state realizzate svariate monografie e cataloghi contenenti le sue opere, oltre 150 progetti architettonici, paesaggistici e d’interni. Vincitore di moltissimi premi d’arte e design.
Nel 2000 ha pubblicato il libro GREEN ARCHITECTURE, una sorta di bibbia ecologica attraverso cui imparare a “leggere” la natura. In Italia Edilstampa ha pubblicato un volume sullo studio SITE a cura di Mario Pisani. Nel 1998 James Wines con lo Studio SITE ha realizzato un lavoro in Italia: il progetto del Padiglione della Fondazione Pietro Rossini.
La scelta del luogo non è casuale: proprio al Giardino Bellini era, infatti, dedicato il concorso d’idee per giovani architetti, ingegneri e studenti di scuole d’arte che Ance Catania ha bandito, per la progettazione di un’opera da realizzarsi laddove sorgeva il Chiosco Cinese andato distrutto nel 2001.
La cerimonia di premiazione di venerdì 15 è stata introdotta da un intervento del prof. Carmelo Strano, docente di estetica della Facoltà di Architettura dell’Università di Catania. Wines, dopo aver presentato e discusso le sue principali opere insieme con i critici Mario Pisani e Luigi Prestinenza Puglisi, ha ricevuto dalle mani del sindaco Raffaele Stancanelli la statuetta in bronzo assegnatagli dall’Associazione Catanese Costruttori Edili per il contributo dato ad “un’altra architettura, pensata per gli uomini, che tutti vorremmo abitare”.
Per la prima sezione, relativa ad una nuova costruzione abitativa in Sicilia, il Premio è andato al progetto di Villa PM a Ragusa, dello studio Architrend (G.Manganello e C.Tumino), realizzato dall’impresa Team s.r.l. per il committente Giuseppe Miceli.
Nessun premio, invece, la Giuria ha ritenuto di poter assegnare per la seconda e terza sezione, riservate ad interventi nel centro storico di Catania: il recupero di uno stabile fatiscente in San Berillo e la riqualificazione ri-abitativa dell’area dell’Antico Corso.
Troppo pochi i progetti candidati, troppa “timidezza” nelle soluzioni prospettate: così Andrea Vecchio ha giustificato la decisione di premiare comunque i sei progettisti, tutti molto giovani, con la partecipazione al prossimo viaggio organizzato in Europa da In/Arch. Ringrazio ANCE Catania per il press, Architettura Architrend per avermi concesso la divulgazione delle immagini e Moreno Maggi per le foto.
Al prossimo anno…………!!!!!!!