“Il Premio Federico Maggia 2015, Paesaggi industriali. Giovani progettisti fabbricano idee, presenta le opere di 10 gruppi di progettisti under 30, diffuse negli spazi del Lanificio Maurizio Sella, antica fabbrica di famiglia e straordinaria testimonianza di archeologia industriale tutelata da vincolo monumentale. La Fondazione Sella onlus, ente banditore del premio con gli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri di Biella e con la Città di Biella, ha sede all’interno del complesso, dove conserva un rilevante patrimonio documentario e iconografico.
I 10 lavori dei finalisti, nell’indagine delle relazioni tra il Lanificio, il territorio biellese e il torrente Cervo, contribuiscono ad aumentare la riconoscibilità e la potenzialità del patrimonio industriale dismesso, attraverso strategie, percorsi, relazioni inedite e azioni condivise.”
Ho assistito Venerdì all’inaugurazione del Premio Federico Maggia. Il contesto è altamente suggestivo; il Lanificio Maurizio Sella, affacciato sul torrente Cervo, è fermo per la maggior parte ad un lento degrado. Degrado che però ben si amalgama con le proposte dei 10 architetti. Le opere sono innovative, una “progettazione di percorsi, come incontro in luoghi di convivialità, ripensando ai punti di accesso e di osservazione del Lanificio e infine come legame temporale tra la fruizione presente del complesso e gli importanti archivi documentari e iconografici che vi sono contenuti.”
Ho preferito usare le parole del comunicato stampa perché ben rappresentano quello che è il Premio Federico Maggia. Ciò che maggiormente mi ha colpito è il complesso, la storia che conserva e rimanda, narrata senza un vero filo logico, ma suscitando emozioni continue.
Vi invito a visitare la mostra, presso il Lanificio Maurizio Sella, via Corradino Sella, Biella.
Maggiori info qui premiofedericomaggia.it
Da parte mia, ecco una serie di scatti del Lanificio.
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Chiara