di Chiara Fici
Come nasce l’idea del concorso fotografico?
Nell’anno 1999 facevo parte della Segreteria Regionale di Palermo dell’Association Europèènne des Cheminots e, fra le varie attività culturali che a quel tempo si programmavano, proposi un concorso di fotografia da svolgere a Castelbuono.
Come mai il concorso o meglio il premio più significativo è stato intitolato ad ENZO LA GRUA?
Per una strana coincidenza in quei giorni, esattamente il 21 settembre 1999, un tragico incidente sulla scena, nell’affollatissima piazza di Gangi, ha causato la morte di Enzo La Grua, poliedrico artista castelbuonese.
Quasi per evoluzione naturale l’idea progettuale del concorso fotografico si materializza nell’idea di creare una manifestazione che potesse ricordare la figura dell’artista , pittore e raffinato uomo di teatro a cui ero molto legato da interessi artistici, di conterraneità, di amicizia e di lavoro, oltrechè sindacali.
Quando è avvenuto il decollo della prima edizione e come si è evoluta nel tempo l’iniziativa?
Nel mese di settembre del 2000 prende il via la 1° edizione del concorso, il cui lancio inserito nel programma della “Provincia in Festa” riscuote un ottimo successo.
L’organizzazione della manifestazione subisce nel tempo una evoluzione positiva: dal 2004 oltre al tema libero, distinto per sezione colore e bianco/nero,vengono inserite tematiche specifiche, variabili di anno in anno, che nel tempo hanno affrontato argomenti molto impegnativi ed interessanti in modo da coinvolgere sempre più partecipanti al concorso e più visitatori alla mostra, diventata uno degli eventi clou del calendario estivo castelbuonese. Dal 2006, su proposta dell’Amministrazione Comunale, è stata introdotta la tematica “Castelbuono oggi” al fine di selezionare immagini su Castelbuono per poterne creare un archivio.
Di quali altre attività si occupa l’Associazione Culturale Enzo la Grua e in quali ambiti territoriali opera?
L “ASSOCIAZIONE CULTURALE ENZO LA GRUA”, la cui presidenza è affidata all’arch. Massimiliano La Grua ed al sottoscritto la vicepresidenza e l’organizzazione degli eventi legati alla fotografia, promuove ogni tipo di attività culturale, ricreativa e sociale, nel campo delle arti, dello spettacolo e della editoria organizzando anche dei convegni a tema. Generalmente opera nell’ambito della provincia di Palermo anche se poi molte iniziative si espandono in ambito nazionale.
L’ impegno che lei ha trasfuso in questa variegata esperienza associativa le ha permesso di raggiungere degli obiettivi?
Sicuramente si. Soprattutto ritengo di essere riuscito a coinvolgere i giovani nell’interesse per la fotografia, riservando loro un’ attenzione particolare con l’istituzione del “Premio giovani Enzo La Grua” e con l’attribuzione di un “riconoscimento” al più giovane partecipante. La loro partecipazione, nel tempo, è cresciuta e sono orgoglioso di affermare che molti di loro, dopo avere avuto ottimi piazzamenti nel nostro concorso, hanno ricevuto riconoscimenti anche in ambiti internazionali.