PREMIO MILLELIRE II ED. QUARTA SERATA l’ironia della vita

Creato il 17 gennaio 2015 da Kirolandia @ippokiro
Autori Vari  
Premio millelire II ed.
Mediapartner
PREMIO MILLELIRE II ED. QUARTA SERATA  l’ironia della vita INTRO E CRITICA (Oltre la Striscia- Festa della Repubblica- Sonata irregolare per anime inquiete) di Andrea Alessio Cavarretta (IppoKiro) PREMIO MILLELIRE II ED. QUARTA SERATA  l’ironia della vitaCon la quarta serata siamo giunti al giro di boa per il PREMIO MILLELIRE - LORENZO DE FEO II Edizione, Antonio Lupie Junia Tomasetta senza perdere colpi introduco la kermesse, ricordando ancora una voltail tema “LA CATTIVERIA: quanto fa ridere!”, e quindi danno il via alla sfida. Questa volta ad essere invitato a prendere posto tra i padroni di casa è il regista Lauro Versari che impegna qualche parola nel richiamare l’attenzione sulla rilevanza dei premi in genere quali momenti di confronto e comprensione dell’artista in merito alla propria passione e competenza verso lo spettacolo.
La gara parte subito con i forti applausi e la commozione  per  OLTRE LA STRISCIA – Ass. Primo Aiuto di Napoli (Autore e regia: Fabio Pisano-Interpreti: Orazio Cerino, Rosario D’Angelo) Due realtà a confronto, due identità contrapposte nel dirsi i perché profondi delle soluzioni estreme dettate
PREMIO MILLELIRE II ED. QUARTA SERATA  l’ironia della vita dall’essere in guerra non solo per scelta. Fratelli che nel sangue sono nati e che nel sangue proseguono la loro esistenza. Scorre la vita, vengono attraversati i confini di un conflitto umano che detta comportamenti eccessivi che, dividendo le persone, conduce inesorabilmente verso la morte. La prigionia fisica e concettuale avviluppa ognuno, non ci sono amori, non ci sono parenti, non c’è spazio per la pietà.   La drammaturgia eccellente di Fabio Pisano consente anche attraverso l’utilizzo di chiari elementi metaforici uno svolgimento sinusoidale del corto che porta lo spettatore ad appassionarsi sino a soffrire per la vicenda narrata. La regia condotta dallo stesso autore è molto ben congegnata sia riguardo ai movimenti, che alle interazioni, le passioni sono trattenute e lasciate sfogare nei momenti salienti. L’interpretazione osmotica forte, potente, adeguata dei due attori in scena Orazio Cerino e Rosario D’Angelo riesce a rendere il dialogo ed il contenuto sempre credibile ed emozionante. Di complessa decodificazione l’aderenza al tema della kermesse, da ritrovarsi forse nell’amaro cinismo della vita.
Il secondo corto ad appassionare e fare ridere il pubblico è la FESTA DELLA REPUBBLICA – Planet Arts di Roma (Autore e regia: Giancarlo Nicoletti-Interpreti: Giancarlo Nicoletti, Valentina Perrella, Alessandro Solombrino) Cosa non si farebbe per il successo mediatico. Lo scrittore, autore, giornalista, copywriter tutto fare della parola anche priva di senso reale ma sempre d’effetto per qualsiasi tipo d’occasione, articolo o discorso, ha un arduo compito da svolgere, far scrivere un pezzo nel modo giusto ad una studentessa di legge diciamo non proprio modello forse più aspirante modella, o meglio velina, tutto sotto la guida di due, per nulla esemplari, riferimenti: la madre e l’agente. Ben scritto e ben diretto da Giancarlo Nicoletti il corto fa ridere e divertire, i dialoghi sono frizzanti soprattutto ben costruiti, anche la regia in merito alle interazioni tra i personaggi presenti è buona. I due momenti riflessivi ed il simpatico balletto, se pur forse un po’ lunghi, corredano il breve teatrale in modo adeguato. I tre attori sulla scena, lo stesso autore e regista Giancarlo Nicoletti, Alessandro Solombrino e Valentina Perrella sono bravi, un applauso in più è da condcedere alla componente femminile che non si risparmia sul palco donando al pubblico tutta la sua interpretazione appassionatamente simpatica. Un riferimento va anche alle scene ben curate.
Per ultimo lo scroscio di consensi è tutto per SONATA IRREGOLARE PER ANIME INQUIETE –Les Enfants Du Paridis di Napoli (Auotori: Massimo Smith, Maurizio Tieri- Regia: Maurizio Tieri- Interpreti:Ciro Zangaro, Raffaele Imparato)
L’ironia è ritrovarsi sempre e costantemente a confronto anche quando finisce lo scontro reale durante la vita. Nell’essere ancora in combutta anche la morte si beffa di quella competizione intellettuale che accompagna il rapporto tra il genio espressivo del beffardo e creativo Mozart e della così definita “mediocrità” di Salieri, musicista di corte. Dio assiste ai loro reconditi pensieri.  La pazzia trattenuta, espressa, sopita  invade e pervade l’essere sempre parte di quel grande progetto divino legato all’espressione creativa attraverso due modi differenti d’interpretare un’unica passione: la musica. La penna degli autori Massimo Smith, Maurizio Tieri è realmente elevata, raffinata per la composizione di una drammaturgia che costruisce un corto potente ed appassionante. La regia di uno dei due ideatori dello spettacolo Maurizio Tieri  è molto ben organizzata sia in merito alle interpretazioni dei singoli attori, che riguardo all’interazione tra loro, attraverso un sistema di duplice confronto chiaramente evocato anche con la composizione spaziale della scena. Gli attori sono eccellenti, Ciro Zangaro con la sua capacità di dare profondità, spessore, intensità ad ogni parola, gesto e movimento del suo complesso personaggio e Raffaele Imparato in grado d’incarnare e sprigionare il genio, la sregolatezza e l’ironia della figura da lui rappresentata con forte passione e grande capacità. Complimenti per la cura dei costumi, delle scene e delle luci dotate di profondità narrativa. Tantissimi applausi veramente meritati. Una gran bella serata quella di ieri. Come si racconta il teatro alla radio? Alessia Sonnino ci ha provato. Già perché questa seconda edizione del premio Millelire vanta ben cinque media partner tra cui Radio Godot diretta da Enzo Cagnetti, giovane web radio che si sta facendo strada. Alessia conduce Popcorn, programma poliedrico in onda ogni giovedì dalle 14 alle 16. Questa settimana, però, ha affrontato una nuova sfida: ogni mattina dalle 11.00 alle 12.30, da lunedì a ieri, ha accompagnato gli ascoltatori dietro le quinte del Millelire. Il viaggio non l’ha fatto sola, come copilota c’era l’infaticabile Junia Tomasetta, una delle colonne portanti del piccolo teatro del quartiere Prati. Le due balde fanciulle hanno avuto ospiti ogni giorno i vari attori che si sarebbero esibiti, poi, nei corti della serata successiva. “Mi sono divertita moltissimo – ci racconta Alessia – e voi di Kirolandia con i vostri messaggi durante la diretta siete stati fantastici”. Il pubblico ha interagito? “ Devo dire la verità, un po’ è stato aiutato nel senso che agli ascoltatori che inviavano i primi cinque messaggi veniva assegnato un biglietto a un euro. Premiavamo con il teatro. Le domande, comunque, sono fioccate. Incuriosisce molto la scelta della cattiveria come tema portante e soprattutto i nostri ascoltatori chiedevano agli attori come si fossero trovati nel doverla rappresentare”.  E tu che domande hai fatto? “Io ho raccontato molto dei corti in gara, abbiamo parlato dell’importanza del teatro e di quanto poco venga raccontato dai media”. Una domanda bizzarra? “Ho chiesto agli attori e agli organizzatori se avevano qualche gesto scaramantico prima di andare in scena. Pare che oltre la respirazione e la recitazione di qualche mantra non si vada”. Quindi domani tutti ad inspirare e espirare....
L’OUTFIT à la françaisedi Francesca Del Zio (PetaloKiro) Eccomi, bentornati!!! Pronti per la quarta serata del Premio Millelire? L’occhio di CATTIVAFRA’ (così battezzata ora e per sempre dalla responsabile artistica del teatro Millelire Junia Tomasetta) devo dire che si è riposato e questo non va bene, ho scovato pochi dettagli gustosi, ragaazziiiiiiii... voglio pensare che vi siete trattenuti per sorprendermi in queste ultime due sere. Ciò che mi ha colpita a primo impatto, come sempre, la nostra amica, la Cravatta di Antonio Lupi, sempre presente, sempre un must, sempre un gioiellino da ammirare, stasera  rappresentante uno strumento ''vitale'', un’icona: la matita... con tanto di gomma da cancellare, toni tenui, delicati, perfetta nel disegno. Lei che ci fa sognare attraverso la pittura, la scrittura, la musica... Ohhhh, lo sentite anche voi? Ma sì è Mozart, interpretato  dall’attore  Raffaele Imparato, cosi vispo nella sua veste imponente dai color rosa-pesca  a tre capi: marsina (giacca al polpaccio), sottomarsina, un lungo gilet e braghe corte al ginocchio, tutto questo insieme si chiama: Habit à la française .  Ed anche in questo abbinamento fine ‘700 troviamo la   cravatta, ma in un'altra versione, solo una lunga striscia di mussola ornata di pizzo avvolta  attorno al collo.  E il suo antagonista Salieri, interpretato dall’attore Ciro Zangaro anch’ egli con la sua veste dai tessuti pregiati in versione verde. Stasera davvero un bel salto nel passato!
A STASERA di Giovanni Palmieri (PutzoKiro) L’appuntamento è sempre per questa sera ed il saluto di Kirolandia corrente culturale questa volta è tutto per il bravissimo Igor Pardini, senza di lui quello che vediamo ogni sera non accadrebbe, grazie di cuore! Se consideri questo post interessante scrivi un commento e/o clicca mi piace!!!     Diventa fan della nostra pagina fb!  Seguici su Google+!  O su tw!  Su Pinterest!Oppure su In!

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :