PREMIO MILLELIRE II ED. TERZA SERATA soprattutto donne dalle mille sfumature
Creato il 16 gennaio 2015 da Kirolandia
@ippokiro
Autori Vari
Premio millelire II ed.
Mediapartner
INTRO E CRITICA (Una donna indifesa – Donna Santina F. di
O. – Le cattive c’hanno da dì)
di Andrea Alessio Cavarretta (IppoKiro)
Luci sul palco, motivetto d’entrata e subito
parte la terza serata del PREMIO MILLELIRE -
LORENZO DE FEO II Edizione, Antonio Lupie Junia Tomasetta fatti gli onori di casa e ricordato il tema “LA CATTIVERIA: quanto fa ridere!”, danno
il via alle esibizioni non senza inframezzarle da ospiti a sorpresa. Primo, il
presidente di giuria Fabio Grossi,
applauditissimo, molto simpatico, pronto a giocare con grande semplicità
insieme al direttore artistico del teatro, nonostante il ruolo di alta
responsabilità rivestito nella kermesse.
A seguire viene chiamata a
salutare il pubblico l’infaticabile e multitasking addetto stampa della
manifestazione Rocchina Ceglia che
ringraziati tutti, annuncia a gran voce
una bella notizia, Domenica 18 Gennaio, durante la finale, nel teatro Millelire ci
saranno le telecamere di Rai tre per il programma “Chi è di scena” ... forti
applausi, ancora una volta siete riusciti a stupire tutti.
Il primo corto ad esibirsi,
apprezzato dal pubblico è UNA DONNA INDIFESA – Ass. Subeventi di
Napoli
(Autore: Antonio
Vladimir Marino-Regia: Roberto Ingenito-Interpreti: Adelaide Oliano, Massimo
Bonsai, Roberto Ingenito)
Una signora dopo aver
percorso affollate strade di una città in movimento, giunge in una banca a piatire
dal direttore alcuni soldi o almeno un posto di lavoro per il marito già
impiegato e licenziato dalle poste. Le sue sono vere e proprie suppliche con
tanto di referti medici alla mano, sono lecite richieste, compiute per poter
continuare a sopravvivere. Ma né l’eccellente uomo, né il suo segretario vogliono
saperne, anzi il secondo esortato dalla dirigenza, arriva a puntare il dito
contro l’indifesa donna che per l’oltraggio ricevuto troverà il modo di
ottenere qualcosa in cambio.
L’adattamento a corto
teatrale di Antonio Vladimir Marino tratto da uno scritto giovanile di
Anton Cechov, è ben costruito e riesce a sottolineare i vari passaggi attraverso
le elaborate strutture dei dialoghi e dei percorsi introspettivi riferiti ai personaggi,
disegnando identità che si palesano lentamente per poi svelare il loro reale essere
recondito.
La regia di Roberto
Ingenito attraverso l’utilizzo di sagome riposizionabili è molto
interessante così come lo sono altri escamotage d’interazione. A perdersi
leggermente è l’ironia dietro, se pur molto belle, troppo esagerate enfasi.
Gli attori sono tutti bravi, sia lo stesso regista
Roberto Ingenito che Massimo Bonsai ed anche Adelaide Oliano con
una nota in più verso quest’ultima per la sua capacità di tessere le fila di
tutta la bella e raffinata pièce.
Un complimento va anche
alla scenografia ed alle luci.
Dunque è la volta di DONNA
SANTINA F. di O. – Ass. Cult. Skené di
Marsala
(Autore: Giuseppe
Noto- Regia: Giovanni Massimo Licari – Interpreti: Katiuscia Lazzara, Eleonora
Bongiorno, Cateria De Vita, Giuseppe Noto, Alessandro Cosenza, Massimo Licari,
Vito Lazzara, Sofia Licari)
Sicilia, un piccolo
paese, una bella e ricca casa. Un narratore prende voce per raccontare le linee
di una vicenda complessa accaduta tra quelle strane mura. Una non tanto nobile
donna si dà molto da fare tra un celato amante e l’altro per svolgere il suo lavoro
di finta vergine fattucchiera. Così mentre sfila tutto il suo emblematico entourage,
composto di serve e servitori, e si affacciano all’uscio clienti facilmente
impressionabili, accade qualcosa di strano ed insolito, prende vita l’irreale e giunge addirittura a
tirare le fila delle così tanto bizzarre vicende.
Gli ingredienti inseriti
nella simpatica drammaturgia di Giuseppe Noto sono veramente molti, con dialoghi
leggeri corredati da momenti cantati. La regia accorta nel disegnare simpatici gesti,
con vari effetti a sorpresa, tende però
a sfuggire dalle mani del direttore Giovanni Massimo Licari in merito alla struttura generale tanto da
compromettere le importanti interazioni ed i movimenti delle figure in scena.
Gli attori sono tutti
molto simpatici ed affiatati sul palco molto carico emotivamente ma non
raggiungono quei livelli interpretativi idonei a dare una più chiara identità a
tutto il condensato spettacolo.
Una bella nota di merito
per gli elaborati costumi ed il trucco.
La serata si conclude con
gli applausi per LE CATTIVE C’HANNO DA DÍ – Ass. Cult. Ovatta
Armata di Roma
(Autrice e regista:
Francesca Romana Miceli Picardi-Interpreti: Francesca Romana Miceli Picardi e
Teresa Luchena)
Sì, sono ancora loro a
beffarsi di tutti noi, Grimilde e Crudelia, sempre vive e sempre più presenti, non
solo nelle favole ma anche nella vita reale dei nostri complessi giorni. Credevate
fossero sparite? Invece la coppia di cattive è sempre in grado di creare
pozioni magiche ma anche di comporre per perfidia, i numeri delle così dette buone
ed arrivare a fingere addirittura inciuci poco convenzionali.
Stanno lì a stuzzicarsi,
infastidirsi, a raccontarsi come questo mondo di oggi abbia in sé una crudeltà
insolita, nuova, alle volte non facilmente decodificabile ma sempre altamente affascinante.
Il corto scritto e diretto da Francesca
Romana Miceli Picardi è simpatico, leggero, spensierato forse un po’ troppo
evanescente ma in grado di far sorridere il pubblico. Le simpatiche trovate, se pur ben incastonate
nel dialogo, alle volte sfumano in clichè.
Le buone interpretazioni
sia della regista anche attrice Francesca Romana Miceli Picardi che di Teresa
Luchena supportano adeguatamente un’idea accattivante che forse avrebbe
avuto bisogno di una maggiore attenzione nella ricerca della battuta giusta.
I personaggi sono ben confezionati
quasi usciti da un schizzo di un divertente fumetto.
L’OUTFIT
è di pizzo e... di
Francesca Del Zio (PetaloKiro)
Il pizzo spopola nell’abbigliamento e negli
accessori di questa terza serata del Premio Millelire. Evoca raffinatezza e
seduzione e si tinge di colori forti come la décolleté fondo rosa shok ricoperta da un pizzo molto fitto ed elegante
della nostra bellissima Junia Tomasetta,
come non notarla!!! Oppure con toni pastello, come il grigio perla dell’ abito dell’attrice Katiuscia Lazzara impreziosito anche da
un colletto smerlettato, un dettaglio davvero delizioso, sino al color pesca
dell’altro abito quello dell’attrice Sofia
Licari, per passare infine al seducente nero: i guanti indossati dall’interprete Caterina De Vita. Insomma il pizzo contagia l’intera serata.
Rullo di tamburi, un elogio va alla fantastica
“Giacca alla coreana”, linea dritta 3/4 con allacciatura centrale dal colletto
rigido chiuso, la troviamo in versione ''TAILLEUR'' con toni beige per il
nostro Antonio Lupi, impreziosita, lo
sapete da cosa, lei... la cravatta, toni
ocra, cosparsa di pois neri, un outfit molto elegante. Poi la stessa tipologia
di giacca in versione nera, portata in maniera casual da una new entry scovata
dal mio occhio indiscreto, il direttore artistico di Kirolandia Andrea Alessio Cavarretta, abbinata con camicia bianca,
veramente azzeccati i dettagli come i gemelli di madreperla e la cipolla in
argento con catenella sottile che va ad impreziosire un capo basic come il
jeans. Due outfit a confronto... ottima scelta boys!
Ops... attenzione... e sì!!?? Abbiamo un
outfit molto ben costruito... opera del direttore organizzativo di Kirolandia Giovanni
Palmieri, una calda e elegante mantella nera, portata con disinvoltura, che
va ad avvolgere una maglia grigia in
cotone a costa larga abbinata a al
pantalone alla turca, anch'esso grigio, un capo di abbigliamento particolare,
che non tutti sono in grado di indossare come si deve, a concludere uno stivale
nero a metà polpaccio, punta ovale. Bravo!
Il mio occhio indiscreto si complimenta con voi tutti e non vede l’ora
che arrivi la quarta serata! Studiate e applicatevi, perchè come dice la
padrona di casa Junia Tomasetta ''CATTIVAFRA'
vi sta aspettando”. Osate!!!
A
STASERA di
Giovanni Palmieri (PutzoKiro)
A me come di consueto non rimane che darvi
appuntamento a questa sera, abbracciando simpaticamente tutto il gruppo dei Kiri
di Kirolandia che sta svolgendo un grande lavoro mediatico e come di consueto un
saluto al sempre presente supporto di ogni serata: Igor
Pardini.
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