Prende il via a Roma la rassegna NIHON EIGA – Storia del Cinema Giapponese dal 1970 al 2010

Creato il 12 ottobre 2010 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

L’Istituto Giapponese di Cultura (Via A. Gramsci, 74 – Roma) ospita la serata inaugurale della rassegna NIHON EIGA – Storia del Cinema Giapponese dal 1970 al 2010 a cura di Enrico Azzano, Raffaele Meale e Riccardo Rosati, iniziativa dell’associazione culturale Cinema Senza Frontiere. La rassegna da ottobre 2010 a giugno 2011 con un calendario di diciotto serate arricchirà il programma del cineclub Detour (via Urbana, 107 – Roma), accompagnando il pubblico romano alla scoperta della cinematografia nipponica: infatti, attraverso le singole serate dedicate a specifici autori e cineasti o a particolari generi, NIHON EIGA si riserva l’ambizioso compito di avvicinare gli spettatori all’esperienza del cinema giapponese, puntando i riflettori su una parentesi temporale (quella che dagli anni ‘70 ci conduce fino ai giorni nostri) di cambiamento e di innovazione.

Shinya Tsukamoto, Takeshi Kitano, Hayao Miyazaki, Takashi Miike, Nagisa Ōshima, Shūji Terayama: questi sono solo alcuni dei tanti nomi destinati a coinvolgere appassionati della materia e curiosi durante l’intero arco stagionale. Gli incontri della rassegna avranno cadenza quindicinale. Fra gli appuntamenti imperdibili segnaliamo Millennium Actress di Satoshi Kon, il regista e designer di anime scomparso nell’agosto scorso in seguito a una grave malattia.

Il debutto della rassegna è previsto presso l’Istituto Giapponese di Cultura il 14 ottobre: alle ore 18.00 è in programma la presentazione del volume Nihon Eiga – Storia del Cinema Giapponese dal 1970 al 2010, una raccolta di saggi e riflessioni ispirate ai temi della manifestazione, focus sui più importanti autori oggetto delle serate oltre che una ricca collezione di recensioni sui film che verranno proiettati nel corso dei mesi. A seguire la sala cinema dell’Istituto Giapponese di Cultura ospiterà la proiezione di due film di Shohei Imamura, Storia del Giappone del dopoguerra raccontata da una barista (in collaborazione con Fuori Orario – Cose (mai) viste, il noto programma televisivo di Rai3 ideato e curato da Enrico Ghezzi) e Perché no?.


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