Quando sono arrivato a casa Eleonora me l'ha detto con un filo di preoccupazione. "Papà... c'è posta per te... hai fatto qualche cosa che non dovevi fare?"
Ho guardato sul mobile. Fra la posta c'era una lettera della polizia. La mia fedina penale. È richiesta, visto che come allenatore ho a che fare con dei bambini, dalla società della squadra di calcio dove gioca Eleonora e che io alleno.
Non l'ho potuta aprire e farle vedere che è immaccolata perché la busta va aperta davanti al dirigente della società responsabile del settore giovanile, ma ridendo le ho detto che non c'era nulla di cui preoccuparsi. Lei ha fatto un sospiro di sollievo, ha detto "Bravo...lo sapevo!" ed è tornata a giocare.