Preparativi per il primo appuntamento
Da Ata
Ata è in camera sua.Sdraiata sul letto. Assorta nei suoi pensieri.L'immagine di Filippo non riesce ad abbandonarla.Filippo che gioca insieme a lei ai pirati, Filippo che cambia ragazze e poi la cerca per confidarsi, Filippo al matrimonio della sorella (com'era bello quel giorno!), Filippo che vuole parlarle, Filippo che se ne va arrabbiato...Sospiro.Sta sbagliando?Sta sbagliando.Lo dicono tutti.Ma in cosa?Nel coltivare un sogno impossibile?Nel non crederci abbastanza?Nel posare lo sguardo su un'altra persona?Altro sospiro.Rudy.In che situazione si sta mettendo?Vuole uscirci davvero?Se la sua testa fosse libera, le interesserebbe un ragazzo come lui?Si passa la mano sugli occhi.Quante domande senza risposta!"Ataaa!" Lo strillo acuto della madre interrompe i suoi pensieri.Cosa vorrà ora?Si alza sbuffando e la raggiunge in cucina."E cos'è questa tavola rotonda?" Domanda perplessa.Sedute al tavolo ci sono la madre, la cognata, la nonna e Liz.Quattro paia d'occhi la fissano critici."Domani è il grande giorno, - dice la madre con tono solenne, - e tu non sei pronta!""In che senso?""Non hai niente di buono da mettere!" Risponde la nonna."E pure i capelli avrebbero bisogno di una revisione!" Considera la cognata.Ata alza gli occhi al cielo."E no, eh? - esclama seccata. - Non cominciamo con la storia del vestito! Metterò qualcosa di sportivo, informale..."
"Non sia mai! - tuona la madre. - Il primo appuntamento è importante, e poi, lui è un avvocato..."
"Collega di mio marito! - sottolinea la cugina. - Non vorrai farmi fare brutta figura?"
Lei sbuffa infastidita."Allora metterò il completo del matrimonio". Dice."E già! - esclama la nonna scandalizzata. - Così farai la figura della poveraccia che ha un solo vestito buono nell'armadio!""Ma non si usa più! - sbotta lei esasperata. - Non c'è bisogno di mettersi in ghingheri per un semplice appuntamento!""Vorrei ricordarti, Atina..." Interviene la cugina."E non chiamarmi Atina!" Ringhia arrabbiata."Va bene, non ti scaldare. - dice l'altra conciliante. - Vorrei ricordarti, però, che tu, quel ragazzo, l'hai conosciuto a un matrimonio. Eri nel massimo del tuo... ehm... splendore, se così lo vogliamo definire"."Eri proprio carina con quel vestito!" Esclama la madre con gli occhi che le brillano."Bei capelli, bel trucco..." Le dà man forte la cognata.Ata si siede sconfitta."Ecco, mi avete fatto venire l'ansia". Mormora affranta."Ma no, dai! - la rincuora Liz. - Noi vogliamo solo darti qualche piccolo suggerimento. Pensa che shock potrebbe avere quel povero ragazzo se ti vedesse come sei al naturale".Le altre si guardano fra loro facendo un timido cenno di assenso col capo.Ata le guarda allibita."Ok, allora non ci esco proprio. Così facciamo prima". Afferma alzandosi."Non esiste proprio! - la blocca Liz fermandola per un braccio. - Vuoi mettere mio marito in difficoltà?"Lei la guarda smarrita, poi fa un sospiro rassegnato."E va bene! - capitola. - Ma sia chiaro, ci vado da sola, al massimo con Fè, a comprarmi qualcosa di decente da indossare".La madre e la nonna sorridono sollevate."Mi raccomando solo di una cosa, - dice la cugina, - compra qualcosa di vivace, niente nero, che non devi andare a un funerale!"Ata alza gli occhi al cielo."Come lei desidera!" Risponde ironica.
"Fè, non sai come sono contenta che ci sia tu accanto a me!" Le dice Ata entrando nel negozio dove comprò il completo per il matrimonio. L'amica sorride."Se ci fosse stata mia madre, di sicuro mi avrebbe fatto arrabbiare.Non sa tenersi un cecio in bocca!""Non preoccuparti, - la rassicura Fè, - sei in una botte di ferro!"Ata sorride allegra.Gironzola un po' tra i vestiti, ne prende un paio e va in camerino a misurarli.Alla fine opta per un completo pantalone e camicetta di seta confiorellini rosa."Non è troppo chiara questa camicetta?" Domanda indecisa."Stai benissimo! - commenta l'amica. - Gli farai girare la testa domani, fidati!"La padrona del negozio le guarda interrogativamente.Fè si volta verso di lei."No, sa, - le spiega, - domani è il primo appuntamento con un ragazzo nuovo. Un avvocato!""Ah!" Esclama la signora sorridendo maliziosa.Ata le fissa sbigottita.Fè si accorge della gaffe.Si copre la bocca con una mano."Scusa, avevo dimenticato!"