Detesto la paura di essere se stessi.Il timore di non essere all'altezza.Il terrore di rimanere soli.Confesso di essere vissuto nel panicofragilità assortite che mi hanno spintoa non essere diverso.Ho riso quando il cuore mi ha reso felice.Ho pianto quando la sorte non ha avuto pietà.Ho seguito il vento del cambiamento.Ho fermato chi si copriva di paraventoe i giorni che non hanno avuto silenzioe il caos del tempo che non riesce a riprendersi.Ho amato le mete che hanno fatto sudaree le ferite che hanno sanguinatoe le croci bagnate di piantoassurde anticipazioni di fine.Ho sofferto gli addii e le mani senza futuro.le parole che hanno mortificatoe le spalle volutamente giratee i suoni che non si sono mai uditie le ansie che fungono da spine.Ho gradito i ricordi e ancor più i ritorni.Ho convinto di essere stato un uomodeterminato e fragile come il terroreche non è mai mancatoe finalmente le ansie che fuggonocancellate da una stretta di mano.
Detesto la paura di essere se stessi.Il timore di non essere all'altezza.Il terrore di rimanere soli.Confesso di essere vissuto nel panicofragilità assortite che mi hanno spintoa non essere diverso.Ho riso quando il cuore mi ha reso felice.Ho pianto quando la sorte non ha avuto pietà.Ho seguito il vento del cambiamento.Ho fermato chi si copriva di paraventoe i giorni che non hanno avuto silenzioe il caos del tempo che non riesce a riprendersi.Ho amato le mete che hanno fatto sudaree le ferite che hanno sanguinatoe le croci bagnate di piantoassurde anticipazioni di fine.Ho sofferto gli addii e le mani senza futuro.le parole che hanno mortificatoe le spalle volutamente giratee i suoni che non si sono mai uditie le ansie che fungono da spine.Ho gradito i ricordi e ancor più i ritorni.Ho convinto di essere stato un uomodeterminato e fragile come il terroreche non è mai mancatoe finalmente le ansie che fuggonocancellate da una stretta di mano.