Prescrizioni tecniche per l’Asseverazione da parte dei CPT: la prassi di riferimento UNI

Creato il 05 febbraio 2014 da Ediltecnicoit @EdiltecnicoIT

La Commissione nazionale dei CPT ha siglato un accordo con l´UNI, pubblicando, nel febbraio del 2013 la cosiddetta Prassi di Riferimento UNI/PdR 2:2013 Indirizzi operativi per l’asseverazione nel settore delle costruzioni edili e di ingegneria civile. Tale documento fornisce prescrizioni tecniche per il servizio di Asseverazione erogato dai Comitati Paritetici Territoriali.

Il 3 ottobre scorso è stato sottoscritto un accordo triennale di collaborazione tra l´Inail e la CNCPT, Commissione Nazionale dei Comitati Paritetici Territoriali per la fase di sperimentazione della prassi di riferimento UNI-CNCPT e l´asseverazione è entrata a tutti gli effetti anche tra i requisiti del Bando ISI 2013.

Riportiamo il testo dell’art. 51 comma 3-bis e 3-ter del d.lgs. 81/2008: “3-bis. Gli organismi paritetici svolgono o promuovono attività di formazione, anche attraverso l´impiego dei fondi interprofessionali di cui all´articolo 118 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, e successive modificazioni, e dei fondi di cui all´articolo 12 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, nonché, su richiesta delle imprese, rilasciano una attestazione dello svolgimento delle attività e dei servizi di supporto al sistema delle imprese, tra cui l´asseverazione della adozione e della efficace attuazione dei modelli di organizzazione e gestione della sicurezza di cui all´articolo 30, della quale gli organi di vigilanza possono tener conto ai fini della programmazione delle proprie attività;

3-ter. Ai fini di cui al comma 3-bis, gli organismi paritetici istituiscono specifiche commissi oni paritetiche, tecnicamente competenti.”

Come ricorda il CPT della Provincia di Caserta in un’informativa rilasciata agli organi di stampa, l’Asseverazione è utile per quattro motivi:

1. Perché gli Organi di Vigilanza ne possono tener conto nella programmazione delle attività

2. Perché sono in corso ulteriori accordi con Inail e Ministero del lavoro

3. Perché dimostra l´efficace adozione del modello organizzativo richiamato nell’art. 30 del d.lgs. 81/2008

4. Perché rafforza i rapporti di collaborazione tra CPT ed Impresa con l´obiettivo condiviso della prevenzione e della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

In allegato la prassi UNI/PdR 2:2013 con relativo schema generale del processo di asseverazione pubblicata sul sito del CPT Caserta.


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