“Regoliamoci. Le regole del gioco pulito”: questo il nome del progetto realizzato dalla LegaSerie B insieme a Sportradar, con il contributo dell'Istituto per il Credito Sportivo, cheparte oggi da Bari con l'obiettivo di combattere il match fixing e le frodi sportive utilizzandoarmi molto efficaci: la conoscenza e la formazione. Con il club FC Bari 1908 parte la primatappa del tour, presentata oggi presso la Sala Stampa dello Stadio San Nicola.
Prima squadra, allievi, primavera, staff tecnico, dirigenti. Tutto il club biancorosso partecipa alprogetto, attraverso gli incontri formativi di oggi con l’avv. Marcello Presilla, responsabileper l’Italia di Sportradar AG, società leader nell’analisi dei flussi di scommesse e nella lotta almatch-fixing, scelta come “Integrity Partner” della Lega Serie B. A supportare il lavoro dieducazione e contrasto al match fixing per giocatori e dirigenza biancorossa, l’avvocato GuidoCamera, legale che assiste la Lega Serie B, quale parte lesa, nei procedimenti penali diCremona, Bari e Napoli, e l’Istituto di Credito Sportivo, che ha scelto di appoggiare le attivitàformative dimostrando grande fiducia nel progetto.
Grazie ai workshop tenuti durante la giornata – con le giovanili la mattina e con la primasquadra nel pomeriggio – tutti i tesserati del Bari Calcio saranno formati sulle dinamicherelative ai possibili tentativi di frode, sui rischi di un eventuale coinvolgimento diretto, sulletecniche che le organizzazioni criminali utilizzano per avvicinare i tesserati: una vera epropria lezione di “autodifesa” resa ancora più efficace grazie alla visione e all’analisi diepisodi realmente accaduti, tratti dall’esperienza internazionale degli analisti di Sportradar.Particolare attenzione è rivolta anche al ruolo dei social network, strumenti di contattosempre più spesso usati dai cosiddetti fixers, per carpire la fiducia di atleti di ogni fascia di etàe sfruttarne l’amicizia al fine di alterare il regolare svolgimento delle partite.
Attraverso il Fraud Detection System, il centro di analisi di Sportradar a Londra analizzaoltre 5 miliardi di dati su base giornaliera, incrociando i flussi di scommesse con migliaia didati sportivi e generando i report dettagliati su tutte le partite di Serie B e A dei 54 Paesi UEFA.Gli interventi – Ha aperto la conferenza stampa il presidente e padrone di casa GianlucaPaparesta che ha detto come sia “fondamentale partire per primi e presto perché questo è unprogetto che porterà benefici a tutto il mondo del calcio e, anche, alla nostra realtà che è stataprofondamente toccata e ferita da avvenimenti che non si dimenticheranno mai”.Ha preso poi la parola il presidente della Lega Serie B Andrea Abodi ricordando che troppospesso “su questi temi ci si cimenta quando si affronta l’emergenza o, peggio ancora, sonoormai diventati patologici. Noi invece crediamo nella diagnosi preventiva. Credibilità ereputazione sono fattori decisivi per il successo del nostro sport, ancora più della comoditàdegli stadi, della procedura di acquisto dei biglietti e dei loro costi”.
Marcello Presilla, responsabile Italia di Sportradar, ha detto che “non si tratta di lezioni dimorale: se c'è il rispetto per l'etica, lo sport rafforza la sua credibilità e la credibilità porta la crescitadel valore sportivo ed economico di un intero campionato. Il lavoro di Sportradar è a servizio dellosport, noi difendiamo l'etica, agendo in ottica preventiva, attraverso le armi del monitoraggio - con il Fraud Detection System - e dell'educazione".
L’avvocato di fiducia della Lega Serie B Guido Camera ha invece parlato dell’importanza dellaformazione e della conoscenza quale strumento di dissuasione all’illecito: “Molte condotte nonsono così semplici da capire e si rischia di venire coinvolti nell’ambito di una procedura peruna mancata comprensione. Questo, fra gli altri, è un aspetto fondamentale che la formazionedeve prevenire”.
Eduardo Gugliotta responsabile supporto commerciale di Ics, Istituto di Credito sportivo, haspiegato che la banca dello sport ha fra i suoi obiettivi preservare il mondo del calcio: “Inquesto rientra il rispetto delle regole, che a noi interessa rientri quale patrimonio all’internodi ogni atleta e di ogni società. Ecco il motivo per cui abbiamo dato fin da subito in nostroappoggio a questo progetto”.
fonte: comunicato legaserieb.it