Potranno sostituire gli uomini negli interventi in aree ad alto rischio…. dicono loro.
“Abbiamo creato questi androidi per poterli usare in ambienti devastati che gli esseri umani non possono raggiungere. Siccome le infrastrutture, generalmente sono progettate per gli esseri umani, questa particolare conformazione dei robot permette loro di adattarsi meglio all’ambiente in cui operano, e sono in grado di fare diverse cose come aprire una porta, svitare una valvola e così via”
spiega il Project manager della Nedo, Satoshi Kochiyama.
Sviluppati dall’università di Tokyo, i due androidi sono stati presentati all’International Robot Exibition della capitale giapponese.
Fonte: http://www.ecoblog.it/post/160877/dal-giappone-i-robot-umanoidi-per-i-soccorsi-in-caso-di-calamita
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