Sono 47 i paesi ritenuti a "sviluppo umano molto alto", tale lista è capeggiata (come lo scorso anno) dalla Norvegia, seguita dall'Australia e dell'Olanda (7° lo scorso anno). Al 4° posto gli Stati Uniti, al 9° la Germania, al 12° il Giappone (primo tra gli asiatici) al 20° la Francia, al 23° la Spagna, al 24° l'Italia (era 23° lo scorso anno), al 28° il Regno Unito, al 30° posto gli Emirati Arabi (primo tra i paesi medio-orientali, ad eccezione di Israele al 17°), al 34° l'Estonia (prima tra i paesi ex-sovietici) e al 44° il Cile (primo tra i sudamericani).
Dal 48° al 94° posto vi sono i paesi ad "alto sviluppo umano", capeggiati dall'Uruguay. In questa lista si trova il primo paese africano, le Seychelles (al 52°posto), seguito dalla Libia al 64°, dalle Maurizio all 77° e dalla Tunisia l 94°.
Dal 95° al 141° posto si trovano i paesi a "medio sviluppo umano", capeggiati dalla Giordania e dall'Algeria. In questa lista vi è anche il primo paese dell'Africa sub-sahariana, il Gabon 106° (93° lo scorso anno).In questa lista al 101° posto la Cina (era 89° lo scorso anno).
Infine dal 142° al 187° posto si trovano i paesi a "basso sviluppo umano", capeggiati dalle Isole Salkomone e seguiti dal Kenya. In questa lista vi sono ben 36 paesi africani su 53).Gli ultimi 15 paesi del mondo, in termini di sviluppo, sono africani (Burundi, Niger e R.D. del Congo gli ultimi tre).Solo la Somalia, per ovvi motivi, non è inclusa nella lista.
In quest'occasione l'UNDP ha aggiunto altri due parametri che sono l'Indice Multidimensionale di Povertà (imp) che valuta l'accesso all'acqua potabile, ai servizi sanitari e ai beni essenziali e l'Indice di Diseguaglianza di Genere (idg) che inserisce la rappresentatività in Parlamento delle donne, gli anni di scolarizzazione a la partecipazione al mondo del lavoro. Inserendo questi nuovi parametri non sono mancate delle sorprese, come lo slittamento indietro di molte posizioni di Stati Uniti (dal 4° al 47° posto) e del Regno Unito.
Vedi il post relativo al Rapporto 2010 sullo Sviluppo Umano