Ma forse la grande novità è che nell’edizione 101 della corsa francese è stata inserita solo una cronometro: è la prima volta che succede dopo mezzo secolo. “È il più basso chilometraggio a cronometro dal 1934″, ha sottolineato lo stesso Prudhomme.
Le insidie inizieranno già nella seconda frazione con arrivo a Sheffield e tappa con caratteristiche simili alla Liegi-Bastogne-Liegi. Il Tour saluterà l’Inghilterra dopo l’arrivo della terza tappa di Londra, con arrivo a Buckingham Palace come alle Olimpiadi, e sconfinerà in Belgio a Ypres per celebrare il centenario della Grande Guerra in una frazione, la quinta, che prevede anche 15 km di pavè alle porte della foresta di Arenberg.
Il primo arrivo in quota è previsto nella decima tappa a Planche des Belles Filles. Dopo i traguardi alpini di Chamrousse (13ª tappa) e Risoul (14ª tappa con passaggio sull’Izoard), sarà la volta dei Pirenei, vero piatto forte di questa edizione con gli arrivi in quota a Pla d’Adet (17ª tappa) e Hautacam (18ª tappa) dopo salite come Tourmalet, Peyresourde, Port de Bales e Aspin.
L’ultima fatica per gli uomini di classifica sarà la crono della 20ª tappa, prima della tradizionale passerella finale sugli Champs-Elysees a Parigi.