Nei 199.5 km si affronteranno quattro storici GPM:
Km 11.0 - Col de Peyresourde - 11.0 km al 7.4 % - Categoria 1
Km 42.5 - Col d'Aspin - 12.3 km al 6.3 % - Categoria 1
Km 72.0 - Col du Tourmalet - 17.1 km al 7.3 % - Categoria H
Km 138.0 - Col d'Aubisque - 29.2 km al 4.2 % - Categoria H
Probabile una fuga con all'interno uomini alla ricerca di punti per la maglia a pois visto che oggi ce ne sono in palio una caterba. Charteau, Cunego e company oggi si daranno battaglia per la maglia di miglior scalatore oltre che per la possibile vittoria di tappa.
Per gli uomini di classifica difficile fare qualcosa, visto che tutte le salite sono distanti dal traguardo. C'è il terreno per attaccare da lontano e cercare di recuperare minuti per far saltare il banco; se in giornata forse Ivan Basso potrebbe provare a salvare il proprio Tour con un'azione da lontano.
A.Schleck potrebbe avere voglia di riscatto dopo la sfortuna di ieri, ma potrebbe essere una pazzia in quanto l'Aubisque sulla carta non dovrebbe fare molta selezione.
Insomma, tanta salita e GPM duri, per una tappa che un tempo era soprannominata "giro della morte". Al tempo però non era in voga inserire così tanti km dopo l'ultima vetta. L'augurio è che la creatività e la combattività dei corridori riesca ad accendere una tappa sulla carta teoricamente incompiuta e che lascia dubbi e rimpianti. Rimane comunque una tappa Pirenaica, con il terreno per poter far selezione; resta da vedere come verrà affrontata, e chi avrà voglia di rischiare tra gli uomini di classifica. Unica certezza: una fuga fin dai primi km animerà la tappa.