Marie-Hélène Ferrari, attraverso la serie d’inchieste del commissario Pierucci, ci restituisce l’originale mélange di culture, sapori e accenti di una Corsica lontana dalle usuali rotte turistiche.
Una sera come tante altre, Marie-Savéria attende che Paul-François, marito svogliato e lavoratore indolente, rincasi ubriaco dopo il solito giro dei bar di Bonifacio. Ma quella sera aspetterà invano. Paul-François è stato ucciso a colpi di pistola lungo la Marina della città. La donna vuole saperne di più; convinta che quella morte sia del tutto insensata. Si rivolge così ad Armand Pierucci, commissario della stazione di polizia della città. Quest’ultimo, magnetismo da dobermann e stazza da bulimico, si avvarrà nelle indagini del prezioso aiuto dei suoi due collaboratori, Finelli, duttile e a tratti malizioso, e Pieri, che si consola del tradimento della moglie con una bambola gonfiabile. In questo microcosmo corso il commissario Pierucci scoprirà la seconda vita di Paul-François, una vita di ladro astuto e previdente, capace di mettere a segno colpi piccoli ma ben selezionati, tranne l’ultimo: un colpo grosso, ma finito male. La testardaggine di Marie-Savéria e la tenacia di Pierucci apriranno la strada ad una inattesa soluzione.