La prima presentazione si è tenuta all'hotel Diana, in quanto il romanzo è appunto intitolato "Diana da Ghibullo" e all'hotel Diana si svolge la scena d'amore più importante del romanzo. Il relatore esaustivo è stato il Professor Ivan Simonini che è pure il mio editore. Erano presenti vari personaggi noti della cultura ravennate tra cui, la direttrice del Museo Nazionale ( al museo si svolge il bacio dei protagonisti). Ho ricevuto dimostrazioni di stima tra cui questo messaggio di un noto scrittore:"Cara Paola,
Ho finito di leggere il tuo libro Diana da Ghibullo. Si legge bene e volentieri. Hai un modo di esporre interessante e riesci a collegare bene le situazioni e i rimandi. Le parti migliori sono quelle relative alla descrizione degli eventi storici di Ravenna.
Il finale con il sogno e il risveglio tronca il racconto un po’ bruscamente mentre ci si aspettava dell’altro.
Secondo me, con le conoscenze storiche che hai già e con altre da acquisire potresti fare un libro su Ravenna e i suoi dintorni, con collegamenti alle famiglie nobili, ai fatti accaduti, all’esoterismo di certi luoghi e di certi eventi…
Sei stata una piacevole sorpresa."
La seconda presentazione si è tenuta nel bar a Ghibullo ed il relatore è stato il ricercatore e giornalista Pietro Barberini, le persone presenti sono state conquistate dalla sua dialettica. La serata è stata poi allietata da vino di Troia e vino della Disfida di Barletta ( il romanzo parla di questo vino e della Disfida) biscotti romagnoli e da una bella mostra di armi ed armature antiche allestita dall'amico Domenico appassionato cultore di storia.
foto: l'autrice con Pietro Barberini