Libreria Mondadori Multicenter Piazza Duomo Milano Lunedì 13 maggio 2013 Presentazione del romanzo/diario di vita PERCHE' (Ed. Mondadori)
di Lucrezia De Domizio Durini
RELATORI:
ALESSANDRO BONFANTI (per la MONDADORI) - Moderatore
MASSIMO DONA' - Filosofo
GIORGIO GASLINI - Pianista e compositore
GIAN RUGGERO MANZONI - Poeta, scrittore, artista, critico d'arte
MARCO MAIOCCHI - Designer della Comunicazione
PIERPARIDE TEDESCHI - Giornalista e scrittore
“L’Arte del Terzo Millennio ha necessità di un cambiamento di rotta a 360°.
La conoscenza profonda di una specifica disciplina traslata nella creatività artistica è il solo linguaggio concreto e possibile dell’arte del Terzo Millennio. L’artista oggi deve essere a servizio della società.” (LDD)
E’ un romanzo appassionante quello che scorre nelle pagine di PERCHÈ. Le sfide di una donna oltre l’arte. Un racconto autobiografico che ripercorre la storia artistica, politica e sociale degli ultimi quarant’anni, svelandone protagonisti, incontri ed episodi inediti attraverso gli occhi di Lucrezia De Domizio Durini, poliedrica operatrice culturale e mecenate, da anni impegnata in prima persona nella cultura a livello internazionale e testimone privilegiata di una straordinaria epoca artistica che ha visto la nascita della Transavanguardia, dell’Arte Povera e Concettuale.
Una vita vissuta per e nell’arte, con una visione sempre coraggiosa e indipendente, un approccio rivolto al confronto e alla ricerca, nell’unione imprescindibile fra estetica ed etica: sono questi i cardini che contraddistinguono il racconto di Lucrezia De Domizio Durini, attraverso le esperienze e i momenti che hanno segnato la sua vita e, con essa, uno dei periodi più fervidi per la storia dell’arte contemporanea. Sullo sfondo della sua abitazione parigina, da cui guarda un’Italia che purtroppo non ama più come prima, o della Piantagione Paradise del borgo antico di Bolognano, dove per anni ha condiviso arte e pensieri insieme al marito Buby Durini e al grande maestro tedesco Joseph Beuys, si sussegue un flusso di descrizioni, aneddoti e scorci di vita che ritraggono, anche nella loro quotidianità e umanità grandi artisti – fra cui, per citarne alcuni: Marco Bagnoli, Alighiero Boetti, Pierpaolo Calzolari, Mario Ceroli, Sandro Chia, Francesco Clemente, Gino De Dominicis, Luciano Fabro, Mimmo Paladino, Jannis Kounellis, Mario e Marisa Merz, Luigi Ontani, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Ettore Spalletti, – ma anche noti critici e curatori – fra cui Achille Bonito Olivia, Germano Celant, Bruno Corà, Italo Tomassoni, Harald Szeemann e Pierre Restany. In un’affascinante conversation piece, Lucrezia De Domizio Durini ci parla della Biennale di Venezia, di Documenta di Kassel, di musei come il Guggenheim di New York, la Kunsthaus di Zurigo, il Mart di Rovereto, di galleristi, di protagonisti del mondo dello spettacolo e musicale come Lina Wertmüller, John Cage, Giorgio Gaslini, Emanuel Pimenta...
LUCREZIA DE DOMIZIO DURINI è personaggio atipico del sistema dell’Arte Contemporanea. Opera da oltre quarant’anni nel campo della cultura internazionale. Negli anni Settanta ha collaborato con i più importanti artisti dell’Arte Povera e del Concettuale. Operatrice culturale, giornalista, editrice, collezionista, scrittrice e mecenate, il suo nome è particolarmente legato a Joseph Beuys. Con il Maestro tedesco, in diretta collaborazione, ha svolto un intenso e importante lavoro nella celebre operazione Difesa della Natura. È famosa nel mondo dell’arte internazionale per le Donazioni di opere a prestigiosi musei, tra cui il Guggenheim di New York, la Fondazione Mitterrand di Parigi e la Kunsthaus di Zurigo. Curatrice di mostre in musei internazionali, Presidente della Free International University, membro onorario della presidenza della Kunsthaus di Zurigo, nel 1993 è stata insignita da Jack Lang dell’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine delle Arti e della Letteratura.Visualizza altro