Comunicato Stampa
Venerdì 10 ottobre 2014, ore 19:00, presso la Sala Levi, di Palazzo Lanfranchi a Matera si terrà un incontro con la stampa e il pubblico per presentare i contenuti del volume MATERA 21 SETTEMBRE 1943 di Pino Oliva, basato sulle ricerche storiche di Francesco Ambrico.
L’evento sarà occasione per gli autori di presentare anche ulteriori materiali e documenti esclusivi emersi nel corso della ricerca. Data l’importanza dei
L’opera – Il libro si sviluppa su due binari paralleli, da un lato una ferrea ricostruzione storica dei fatti del 21 settembre 1943 dall’altro la restituzione di tali contenuti in una narrazione a fumetti operata dal noto artista materano. Non manca al volume una corposa appendice con una dettagliata ricostruzione cronologica e un corredo fotografico e documentario che per la prima volta restituisce un quadro d’insieme dei fatti accaduti quel giorno evidenziandone i caratteri di novità emersi e le ultime domande ancora irrisolte.
Cosa avvenne il 21 settembre 1943 – Approfittando del clima di grande confusione che imperversava nei giorni seguenti l’annuncio dell’armistizio dell’8 settembre, le forze armate tedesche riuscirono con estrema facilità ad attuare il piano di disarmo delle unità militari italiane e a ripiegare verso Nord. A completare il piano fu perseguita un’opera di danneggiamento sistematica delle vie di comunicazione per rallentare l’avanzata delle forze alleate da Sud. Purtroppo i militari tedeschi non si limitarono a compiere operazioni che rientravano in una mera logica militare ma perpetrarono numerosi atti di spoliazione ai danni della popolazione civile. Tutto questo contribuì a creare un clima di forte tensione che esplose nei drammatici avvenimenti di cui questo libro racconta. La mattina del 21 settembre 1943 le forze alleate giungono nei pressi di Matera. Alle ore 8:00 l’immediata ed energica reazione tedesca respinge le prime avanguardie militari canadesi nel loro tentativo di entrare in città dalla zona sud. Ma è a partire dal pomeriggio che Matera sembra attraversata da un vento di follia che innesca i nervosismi, fino ad allora compressi, degli abitanti e della guarnigione tedesca. L’incredibile e intricata serie di vicende che ne venne insanguinerà la città e le varrà la medaglia d’argento al valore militare, ma ha anche posto per oltre settanta anni degli interrogativi cui solo adesso gli storici sembrano trovare parziale risposta.
Gli autori – Pino Oliva è nato il 4 agosto 1965 a Matera, dove vive e lavora. Grafico e illustratore, da sempre si dedica professionalmente alla pittura e al fumetto. Da sempre vocato alle arti visive, nonostante una laurea in giurisprudenza. Lavora da circa 30 anni nel mondo dell’immagine occupandosi di progetti grafici, arte, illustrazione, fumetti ed esponendo le sue opere in Italia e all’estero. Dal 2005 le sue più importanti esposizioni sono state a Siena per il “Premio Celeste” (menzione speciale), a Dubai, per la mostra di acquerelli a Le Rêve Dubai, a Valencia in occasione di Plot Art Europa e nel 2006 a Mumbay per “Spirited Cities and City Spirits” della Bajaj Art Gallery, a cura di Francesco Cascino e Primo Marella. Suoi racconti sono comparsi sulla rivista di fumetto Animals. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Cronache materane degli anni ’70 (LaStamperia, 2006), Telline. Cronache metapontine negli anni ’70 (LaStamperia, 2009) Tutto succederà. Cronache materane negli anni ’80 (LaStamperia, 2011).
Francesco Ambrico, materano classe 1959, appassionato di storia locale, dalla fine degli anni ’90 ha cominciato a raccogliere e catalogare testimonianze e documenti sugli eccidi perpetrati a Matera il 21 settembre 1943 da alcuni militari della Wehrmacht. Nel 2003 ha realizzato il volume dal titolo War Crimes at Matera. Le stragi tedesche del 21 settembre 1943 a Matera. Nel 2005, per le sue attività di ricerca e divulgazione legate anche alla presenza militare del 2˚ Corpo d’Armata polacco a Matera tra gli anni 1944-1946, è stato insignito della medaglia “Pro Memoria” conferitagli dall’Ufficio polacco per i veterani di guerra e vittime.