Presnetazione del libro di Eduardo Savarese Non passare per il sangue, domani mercoledì 14 novembre alle 18.00 nella Sala OPE’, Via Guidubaldo del monte, 6 (Roma).Con l’autore interverrà Massimo Andrei. Letture di Alessandro Sampaoli.
Dopo l’uscita di Il corpo umano, l’atteso secondo romanzo di Paolo Giordano ambientato tra i militari italiani di stanza in Afghanistan, ecco che arriva il romanzo di Eduardo Savarese per e/o, Non passare per il sangue, anch’esso incentrato sul conflitto afghano, ma visto da una prospettiva molto diversa.
Luca, un giovane ufficiale dell’esercito italiano, torna in Afghanistan dopo la morte di Marcello, anche se quella terra secca gli ricorda Marcello a ogni respiro, il vuoto che gli ha lasciato dentro da quando non c’è più. A lui toccherà l’ingrato compito di consegnare alla famiglia i suoi effetti personali ed è la nonna di Marcello, di origini cretesi a presentarsi all’appuntamento. Nell’incontro con Agar, Marcello rivivrà bambino nei ricordi della nonna, e uomo fatto in quelli di Luca che presto svelerà ad Agar l’intensità del sentimento che li legava. Un legame che la donna rifiuta, stretta nel rancore verso il nonno di Marcello, conosciuto al tempo dell’occupazione fascista di Creta. La tensione tra i mondi così lontani di Agar e Luca, attraverso gli echi di due guerre e la perdita degli affetti, si scioglie nella accettazione dell’irriducibile identità di ciascuno. C’è vita oltre il sangue.
Eduardo Savarese è nato nel 1979, vive a Napoli, è magistrato e studioso di diritto internazionale. Tiene un corso di scrittura creativa per diversamente abili presso l’associazione ONLUS “A Ruota Libera” e collabora con Antonella Cilento nei laboratori di Lalineascritta. I suoi racconti sono apparsi in raccolte e antologie. Finalista al premio Italo Calvino 2010, è stato segnalato dalla giuria per il romanzo L’amore assente, dalla cui rielaborazione è nato Non passare per il sangue.