SITO: http://www.goodreads.com/book/show/22635094-guilty-pleasureCONTATTI: ludovicavalle@gmail.com ; mar.sama@yahoo.itTITOLO DELL’OPERA: Guilty PleasureTRAMA: 16 ottobre 1979. Ian Cosgrove, vocalist dei Guilty Pleasure, una band progressive rock all’apice del successo, sparisce nel nulla lasciando dietro di sé preoccupanti dettagli che fanno presagire un gesto estremo.Nato da famiglia nobile, durante l’adolescenza viene per caso a conoscenza di un segreto che gli cambierà la vita.Quella che gli pareva, nonostante la sua patina di gelido contegno, la famiglia perfetta non lo è affatto. I suoi genitori sono in realtà i suoi nonni, incastrati nella farsa per evitare che un peccato di gioventù della figlia, rimasta incinta troppo presto e della persona sbagliata, potesse rovinare il buon nome del loro casato.La sconcertante consapevolezza di aver basato la sua vita su una menzogna e che, nonostante tenti disperatamente, la genetica gli impedisca di essere un figlio degno per colui che continua a considerare suo padre, incidono in maniera “devastante” sul disturbo bipolare di cui è affetto. La prima parte della sua vita da adulto è, infatti, in completa balia di una spirale distruttiva e incontrollabile, ogni scusa buona per perpetrare il gioco al massacro di cui è regista e interprete e che un giorno gli permette di essere raccolto in un vicolo, pesto e dolorante dopo l’ennesima rissa, da David O’Connor e Kate Campbell. I due lo convincono ad entrare a far parte della loro band che presto per Ian diventerà un surrogato della famiglia disfunzionale nella quale non riusciva più a sentirsi accettato.Attraverso i pensieri della sua famiglia, dei membri della band e, soprattutto, di Zara, sua compagna e musa, ripercorriamo una vita a duecento chilometri orari: dai pub londinesi alla consacrazione nell’olimpo del rock, passando per i salotti della New York che conta e per palchi sempre più grandi e sempre più ambiti, il raggiungere la vetta e l’inevitabile, rovinosa caduta. La crescita del protagonista e della band è legata da un indissolubile doppio filo. Il loro equilibrio corre sulla lama di un coltello e basterà la minima inclinazione a far implodere il personale sistema solare che Ian ha creato a uso e consumo della sua follia. Destabilizzato e incapace di trovare un fulcro, sembra non avere altra via che gettarsi tutto alle spalle, trascinando nella disperazione dell’incertezza e dell’impotenza le persone che, nonostante tutto, continuano ad amarlo.
CASA EDITRICE: Lettere AnimateANNO DI PUBBLICAZIONE: (della 1’ edizione) 2 maggio 2014GENERE: drammaticoPUBBLICO: adultiPAGINE: 290PREZZO: € 1.99REPERIBILE PRESSO: Amazon -> http://amzn.to/1nW4TZyKoboStore -> http://bit.ly/guiltykUltimabook -> http://www.ultimabooks.it/guilty-pleasureINTERVISTA A MARCELLA E LUDOVICACiao e benvenuto sul mio blog; ci parli un po’ di te, non come autore ma come persona? Mi chiamo Ludovica, ho 36 anni vivo a Roma con i miei 4 gatti (ho un compagno non sono una “crazy cat lady”:P), sono una lettrice accanita, musica dipendente, amo viaggiare e andare ai concerti, l’equitazione e disegnare. Sono patologicamente pigra e probabilmente senza Marcella questo romanzo non avrebbe mai visto luce.Io invece sono Marcella, ho 27 anni e tendenzialmente vivo a Roma. Tendenzialmente perché negli ultimi due anni ho cominciato a muovermi, ho vissuto l’anno scorso sei mesi in Olanda e adesso sto per trasferirmi per altri sei mesi in Francia per lavoro. Anche io amo viaggiare, vedere nuovi posti, che possono andare dalla grande metropoli all’estero al paesino nascosto tra le montagne in Italia, fosse per me non farei altri che andare in giro a scoprire anche il più piccolo antro del pianeta.
Quando e come è nata la tua passione per la scrittura?
(Marcella): Io ho un po’ una doppia anima. Da un lato amo l’arte, il teatro, il cinema, i libri, insomma tutto quello che sappia raccontarmi una storia, farmi perdere in mondi antichi o anche solo inventati. Dall’altro sono un’accanita sostenitrice dei numeri, dell’esattezza, dopotutto sono laureata in Ingegneria e sto prendendo un PhD, se non mi piacevano era complicato.(Marcella): Da parte mia ho un amore viscerale e per nulla nascosto per Duke: e’ un adorabile pallone gonfiato, pieno di sé, che non si nasconde dietro false modestie. Si è prefisso un obiettivo e ha deciso di raggiungerlo costi quel che costi. (Ludovica): Per quello che mi riguarda, invece, amo particolarmente le riflessioni fuori le righe di Ian, il suo essere imprevedibile e infantile allo stesso tempo. Ogni volta che appare, nonostante lo abbiamo creato noi, mi viene sempre da pensare che sembra un cucciolo, di quelli vivaci a cui se allunghi la mano non sai mai se verrà morsa o leccata.