Presentazione Il bordo vertiginoso delle cose

Creato il 11 novembre 2013 da Valeria Polverino @missvalesbooks
Buon pomeriggio miei cari Booklovers!
Passato un buon weekend? Il mio é stato perfetto!
Sabato sera ho partecipato alla presentazione organizzata presso il Teatro Antonio Ghirelli di Salerno dalla Fondazione Salerno Contemporanea del romanzo Il bordo vertiginoso delle cose di Gianrico Carofiglio. Se vi dico che é stata un'esperienza incredibile e che quasi non riuscivo ad addormentarmi la notte mi credete? Anzitutto Carofiglio é simpaticissimo: con ironia ha raccontato alcuni episodi della sua carriera magistratuale, oltre che la genesi del libro. Oltre lo scrittore barese tra i relatori vi era anche Diego De Silva che splendidamente ha deliniato le peculiaritá del libro: romanzo di formazione, caratterizzato dall'educazione all'amore e alla rabbia, alternanza dell'utilizzo Io/Tu (io per il passato e tu per il presente, come se il protagonista volesse prendere le distanze dal proprio presente).

Un caffè al bar, una notizia di cronaca nera sul giornale, un nome che riaffiora dal passato e toglie il respiro. Enrico Vallesi è un uomo tradito dal successo del suo primo romanzo, intrappolato in un destino paradossale, che ha il sapore amaro delle occasioni mancate. Arriva però il giorno in cui sottrarsi al confronto con la memoria non è più possibile. Enrico decide allora di salire su un treno e tornare nella città dove è cresciuto, e dalla quale è scappato molti anni prima. Comincia in questo modo un avvincente viaggio di riscoperta attraverso i ricordi di un’adolescenza inquieta, in bilico fra rabbia e tenerezza. Un tempo fragile, struggente e violento segnato dall’amore per Celeste, giovane e luminosa supplente di filosofia, e dalla pericolosa attrazione per Salvatore, compagno di classe già adulto ed esperto della vita, anche nei suoi aspetti più feroci. Con una scrittura lieve e tagliente, con un ritmo che non lascia tregua, Gianrico Carofiglio ci guida fra le storie e nella psicologia dei personaggi, indaga le crepe dell’esistenza, evoca, nella banalità del quotidiano, “quel senso di straniamento che ci prende quando viaggiamo per terre sconosciute e lontane”. Romanzo di formazione alla vita e alla violenza, racconto sulla passione per le idee e per le parole, storia d’amore, implacabile riflessione sulla natura sfuggente del successo e del fallimento, Il bordo vertiginoso delle cose può essere letto in molti modi. Ma tutti riconducono a un punto preciso, a una sorta di luogo geometrico dell’anima in cui si incontrano la dolcezza e la brutalità, il desiderio e la paura, la sconfitta e l’inattesa, emozionante opportunità di ricominciare.
Credo proprio che Il bordo vertiginoso delle cose sará una delle mie prossime letture: il modo in cui i relatori e lo stesso autore hanno presentato l'opera, le vicende narrate e il contesto storico...non voglio esagerare ma credo proprio che sará un romanzo che divorerò in poco tempo!

Avete giá letto l'ultimo romanzo di Carofiglio? In caso affermativo cosa vi ha trasmesso?
Vi auguro un'ottima settimana! XD

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :