Oggi è stata la presentazione di
Kondogbia. Ad annunciarlo c’erano Fassone, Ausilio e Mancini.
Queste le sue parole nella conferenza stampa
dal live di
TMW:
Sul perché ha scelto l’Inter: “Ho scelto questo campionato perché penso che sia la tappa seguente della mia carriera ed è il campionato giusto per crescere e migliorare”.
Sul perché proprio l’Inter: “Credo che l’Inter sia più simile a me e Mancini mi ha convinto in questa scelta. Non ho esitato. Non avevo mai detto sì al Milan”.
Sulle pressioni: “E’ normale che ci sia grande attesa ma io ho sentito solo grande passione e nessuna pressione da parte dei tifosi”.
Sulla lotta per lo scudetto già dall’anno prossimo: “Mi piacerebbe giocare contro Pogba. Con l’Inter abbiamo tutte le carte per vincere, daremo il massimo per raggiungere questo obiettivo”.
Sulla possibilità di essere il leader dell’Inter: “E’ un po’ presto per dirlo. Ho mostrato quello che so fare ed è per questo che c’è grande speranza intorno a me. Qui all’Inter ci sono grandi giocatori. Io lavorerò sodo per dare il massimo”.
Sul giocatore al quale si ispira e sul suo ruolo: “Sono stato paragonato a Yaya Touré e Vieira perché siamo simili. Il mio esempio è Touré. Posso giocare in tutti i ruoli del centrocampo”.
Sulla sua passione per la boxe e il passaggio al calcio: “Cosa devo migliorare? Il recupero dei palloni e la fase difensiva. Da piccolo volevo boxare perché non amavo troppo le regole del calcio”.
Su cosa gli ha detto Mancini per convincerlo: “Mi ha detto molte cose. Il progetto che mi ha convinto e quando un mister così ti chiama non si può dire di no”.
Sul numero 7: “Perché il 7 giugno scorso è nato mio figlio e il 7 novembre è nata mia madre”
Su un compagno che lo ha colpito: “Mi sono integrato con tutti e mi sento molto bene”.
Sulla fascia da capitano: “E’ abbastanza presto per dirlo. Sono ancora molto giovane e non posso dire adesso che un giorno avrò la maglia da capitano”.
Sulla rivalità con la Juventus dopo l’esperienza in Champions con il Monaco: “E’ vero che avremmo potuto passare. La Juve però credo che abbia meritato la finale. Ovviamente sento la rivalità con la Juventus perché in Italia è normale che sia così”.