La sensazione meravigliosa di sentire la voce di Albertone già sotto la strada che porta a casa sua… Eh si perché ieri sera mentre andava sullo schermo “ Una vita difficile “ di Dino Risi, con Alberto Sordi, la sua voce in mezzo a quelle strade, davanti casa sua è stata un’emozione fortissima, sia per chi ha potuto godersi lo spettacolo (tantissima gente) sia per qualche passante distratto che da sotto sentiva la voce di Albertone dominare. E anche se Alberto Sordi non c’è più domina lo stesso. Ieri, quella casa, quello spiazzale davanti alle persone che lo hanno amato, a partire da quello che viene definitivo cinematograficamente il figlio putativo, il grandissimo Carlo Verdone, che insieme al premio Oscar Giuseppe Tornatore, Luca Verdone, Pippo Baudo e Francesco Rutelli hanno ricordato l’Alberto nazionale e le finalità della fondazione Museo Alberto Sordi. La casa di Alberto Sordi diventerà un museo, giusto che sia così. In questo modo sarà ancora di tutti. Un personaggio amatissimo, popolarissimo ma che teneva molto alla sua vita privata e che ha sempre protetto la sua famiglia. Le sorelle con le quali ha vissuto, in particolare Aurelia, custode della “vita” di Alberto e di quella casa. E ad Aurelia, come ha precisato lo stesso Verdone, si è fatta richiesta per intitolare lo spiazzale davanti la villa.
Ma torniamo a ieri sera. La serata presentata da Pippo Baudo (sempre il numero uno) ha visto salire sul palco in primis Carlo Verdone, Presidente della Fondazione museo Albero Sordi per i giovani, che ha ricordato il primo incontro con l’attore romano e tutto l’affetto e l’ammirazione che lo hanno legato ad Albertone. Poi Tornatore che ha parlato di cosa significasse per lui il cinema di Sordi, ricordando Lo sceicco bianco di F.Fellini e infine Francesco Rutelli, ex Sindaco di Roma legatissimo a Sordi che ha raccontato alcuni aneddoti di quando, per l’ottantesimo compleanno, Sordi divenne sindaco di Roma per un giorno.
Iniziata ieri dunque la rassegna cinematografica che durerà fino al 3 Luglio, proiezioni completamente gratuite organizzate dalla Fondazione Museo Alberto Sordi presieduta da Italo Ormanni e Fondazione Museo Alberto Sordi per i giovani (Presieduta da Carlo Verdone) in collaborazione con Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e con il patrocinio del Comune di Roma Capitale. La scelta dei film è stata curata da Luca Verdone. Per il programma completo qui.
Non vi stava simpatico Alberto Sordi? Non vi siete mai fatti una passeggiatina sotto Piazzale Numa Pompilio? Non avete visto ancora il rosa del cielo di Roma sulle Terme di Caracalla? Non avete mai pensato che quella casa nemmeno tanto in alto, lì in mezzo che sembra un occhio che domina, potesse appartenere ad Alberto Sordi? Beh un consiglio spassionato da chi non è nemmeno di Roma: se non avete niente da fare da oggi fino al 3 Luglio, ecco intanto i film andrebbero visti, perché rappresentano noi italiani, Alberto era noi e poi c’è una sensazione bellissima ve lo garantisco che si ha camminando lì sotto. Ascoltare la voce di Alberto Sordi, con quella luce in cielo, quel panorama…sembra di essere catapultati in una bellezza senza tempo. E’ una sensazione, quella voce di Alberto sopra Roma, da casa sua che non si può spiegare, da vivere, da brividi. Ti fa sentire fiero di questa città.
Graziella Balestrieri