"C'è qualcosa di misterioso e inspiegabile, forse sono fantasmi" spiega Pierluigi Grosso, gestore dell'Orrido di Bellano, spettacolare sistema di gole che il torrente Pioverna ha scavato nella montagna, nella località turistica dell’Alto Lario.
Domani infatti arriveranno sul posto i Ghost hunte, cacciatori di fantasmi, che verificheranno, attraverso riprese video, la presenza di spiriti.
Grosso spiega il perchè siano nati tutti questi sospetti : "Stavamo cercando di posizionare una mummia in un punto da dove, al passaggio della gente, sarebbe uscita fuori - ricorda Pierluigi Grosso - ma non sapevamo che in quello stesso punto negli anni Settanta era morto un uomo , precipitando dalla parte alta verso la chiesetta. Cominciò una serie di incidenti che ci hanno fatto rischiare la vita e impedito di mettere il manichino in quel luogo".
Durante il posizionamento di una mummia, al primo tentativo si ruppe il verricello, facendo precipitare il manichino sulle rocce sottostanti. "Dopo aver rimesso insieme i pezzi di mummia - aggiunge Grosso - si provò a riposizionarla, ma si spezzò la fune di acciaio di cinque millimetri facendo precipitare nuovamente il manichino nel dirupo". Al terzo tentativo, invece, si ruppe l'intera impalcatura, richiando di far precipitare nel vuoto gli operai, che chiesero l'intervento dei vigili del fuoco.
"Allora decidemmo di lasciar perdere quel posto - racconta Grosso - spostammo la mummia in un altro punto e non ci fu più nessun problema. Ebbi l'impressione che la persona che era morta in quel luogo non volesse che mettessimo lì il manichino. Forse la percepiva come una presa in giro della sua tragica fine. Non credo al paranormale, ma quella volta mi sono venuti i brividi".
E non finisce qui, non è la prima volta che accadono cose inspiegabili in quel posto: una volta comparve il volto di padre Pio in una foto scattata da un turista e in un video invece comparve tra le rocce il volto di un mostro.