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Presidenzialismo alla francese? Il solito Bersani stoppa e dice NO

Creato il 25 maggio 2012 da Iljester

Presidenzialismo alla francese? Il solito Bersani stoppa e dice NO

E ti pareva? Appena qualcuno propone il presidenzialismo (Silvio Berlusconi), ecco che i sinistri raddrizzano le antenne, perché hanno una paura folle di questa istituzione che ha fatto le fortune della Francia e degli Stati Uniti.

Il motivo è più o meno sempre lo stesso: il terrore della legittimità popolare della più alta carica dello Stato, e l’impossibilità dunque di mediare fra i cittadini e chi dovrebbe rappresentarli, alla quale debbo aggiungere la piena consapevolezza di Bersani & C. che la sinistra in Italia non è maggioranza. Un eventuale sistema presidenziale premierebbe dunque, nella stragrande parte dei casi, i moderati.

Eppure il presidenzialismo alla francese è un ottimo meccanismo, talmente di successo che in Francia non conosce crisi. Il sistema voluto da De Gaulle è solido come una roccia ed è accettato a destra quanto a sinistra, garantendo un equilibrio politico inossidabile, anche dinanzi a situazioni critiche come quelle attuali. Lo dimostra l’elezione di Hollande.

Per farla breve, in Francia, come negli Stati Uniti, un governo come quello di Monti non avrebbe potuto mai nascere, proprio in ragione del fatto che il modello presidenziale lo avrebbe impedito o comunque non lo avrebbe consentito. Da qui l’astio della sinistra – tendenzialmente più votata a decidere per il popolo che per volontà del popolo – a qualsiasi modello che connetta direttamente il cittadino con le cariche di governo

Ecco dunque il senso delle parole di Bersani quando afferma che non vi sono le condizioni né politiche né di tempi per fare adesso il presidenzialismo. Da ridere. Perché è da quasi quarant’anni che si parla di presidenzialismo in Italia e mai per la sinistra vi sono state le condizioni per attuare una così importante riforma istituzionale che determinerebbe una reale rivoluzione nel nostro paese e ci traghetterebbe sul serio nel club delle democrazie mature.

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La verità è dunque un’altra. Semplicemente la sinistra non vuole il presidenzialismo. Non lo vuole e mai lo vorrà. Ergo i tempi non saranno mai maturi, perché è più comodo per una buona parte della classe politica (soprattutto progressista) che certi giochi si giochino nelle stanze del potere, tra infinite mediazioni, patti, scambi di poltrone e di cariche, piuttosto che nelle cabine elettorali, dove invece la democrazia vive. De Gaulle e prima di lui Washington lo avevano capito benissimo. Bersani, poveretto, deve ancora arrivarci.

 

di Martino © 2012 Il Jester 


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