Tutto è cominciato da una gita in una domenica di primavera..... Sofia si sofferma ad ammirare dei piccoli fiorellini di un colore azzurro intenso, io le spiego che quei bellissimi e delicatissimi fiori vengono chiamati occhi della Madonnina o non ti scordar di me, così lei ne raccoglie qualcuno e me li regala, non avendo miglior posto, ma volendoli tenere come ricordo li metto tra le pagine di una moleskine che porto sempre con me.....
Accade però spessissimo nei nostri viaggi o semplicemente durante il tragitto per la scuola o una passeggiata in famiglia, che raccogliamo fiorellini e foglie come ricordo della giornata. Così ho ripensato a tanti anni fa quando andavo con i miei genitori in vacanza in Trentino, facevano sempre lunghe camminate e raccoglievamo fiorellini, stando però sempre attenti che non fossero protetti. All'epoca mi ricordo che nei negozi si potevano acquistare delle piccole presse realizzate in legno e poi dipinte, da artigiani della zona. Così ho pensato di realizzarne una con l'aiuto preziosissimo di S., che assomigliasse a quelle in legno ma con materiali di recupero che avevo in casa.
Da una scatola di cartone ho ritagliato due rettangoli che mi sono serviti per il fronte ed il retro della mia pressa.....
.......da un quotidiano ho ricavato i fogli su cui seccare i fiori, metterò tanti fogli quanti saranno i fiori che ho necessità di seccare......
Dimenticavo....ho personalizzato il retro della pressa con un timbro floreale e per il nome ho utilizzato dei timbri a letterine che ho acquistato per Natale da Muji.
Adesso la nostra pressa è pronta per seguirci in valigia ovunque andremo!